Accolto dall’ambiente Juve come il salvatore della patria, il serbo è finito nelle parole del tecnico spesso per i suoi margini di miglioramento: dagli smarcamenti agli stop, la road map tracciata dal mister. Compresa la “spiegazione” per la serata senza gol di Bergamo
Alla terza partita con la Juve, per Dusan Vlahovic è arrivata la prima senza mettere lo zampino sul gol. Questione, anche, di nervi, ha detto a fine partita Massimiliano Allegri, ed è già la terza volta che il tecnico parla dei progressi che vuole da Vlahovic. Se l’ambiente Juve lo ha accolto provvidenzialmente come il salvatore della patria dopo un anno e mezzo di sofferenze, nell’accoglienza del tecnico – pure molto carico, perché avere un attaccante così è il sogno di ogni allenatore – c’è anche la prospettiva di chi vede in Vlahovic un 22enne di grandissimo potenziale, da far crescere ancora di più e lontano da essere un prodotto finito. Con mille distinguo, un po’ il lavoro che Allegri…