Da esubero oneroso a indispensabile per necessità, per Arthur tutto è cambiato nel giro di un mese. A gennaio le valigie erano pronte, il brasiliano era il primo indiziato a lasciare la Juventus per fare a spazio Zakaria, complice un feeling mai sbocciato con l’ambiente bianconero e, poi, anche con Max Allegri. L’Arsenal era più che una semplice voce, era un’opzione concreta e tenuta in piedi fino all’ultimo giorno utile visto l’accordo tra i londinesi e il giocatore: troppa distanza però tra la proposta dei Gunners, un prestito secco anche oneroso, e la richiesta della Juve, che spingeva per arrivare a una soluzione a titolo definitivo, anche a lungo termine. Ci ha pensato poi la cessione di Bentancur al Tottenham a mettere la parola fine a ogni velleità di separazione. FATTORE A – Ora, a poche…