Tra metà marzo e inizio aprile le due milanesi hanno in programma le audizioni con la Uefa: i parametri sul disavanzo quadriennale non sono stati rispettati
Il fair play finanziario Uefa è tornato a bussare alle porte di Milan e Inter, meno minaccioso degli anni scorsi ma con un carico di imponderabilità che non può mai essere sottovalutato. I due club hanno alle spalle uno storico differente nel rispetto delle regole dell’Ffp, ma ora si trovano allo stesso crocevia con direzioni differenti. La speranza, comune, è che in un quadro generale martoriato dagli effetti del Covid, la Uefa non scelga di optare per il pugno duro.