Cuore, grinta e tre punti d’oro per la Fidelis: battuta la Paganese grazie al gol di Urso

Cuore, grinta e tre punti d’oro per la Fidelis: battuta la Paganese grazie al gol di Urso

Segna, resta in dieci per un tempo, subisce la pressione della Paganese ma alla fine porta a casa tre punti fondamentali per il proseguo della stagione ed in ottica play-out. E’ il pomeriggio da batticuore della Fidelis Andria che ritrova il suo fortino, il “Degli Ulivi”, due successi ed un pari nelle ultime tre gare, ritrova il sorriso e guadagna punti su tutte le occupanti della parte bassa della graduatoria. Fidelis che deve rinunciare allo squalificato Nunzella e senza gli infortunati Di Piazza e Casoli. Tornano a disposizione del tecnico, anche se non al meglio, Benvenga, Tulli e Bortoletti mentre c’è Bubas che stringe i denti ed è tra i titolari nel trio di trequartisti assieme a Urso e Gaeta alle spalle dell’unica punta Messina. In difesa c’è Carullo sulla corsia di sinistra mentre Risolo e Bonavolontà sono gli interni di centrocampo. Per la Paganese dell’ex Grassadonia, invece, assente per squalifica Zanini mentre infortunati Castaldo, Del Regno e Iannone. Il 3-5-2 del tecnico campano con Diop e Tommasini in avanti mentre Tissone è il faro del centrocampo. I punti importanti in palio pesano molto e, come spiegato da Vito Di Bari nel pre gara, il match effettivamente è molto bloccato. Tommassini ci prova con una girata alta. Ma al primo vero affondo, a metà frazione, Carullo da sinistra viene atterrato in area dall’intervento di Perlingeri. E’ calcio di rigore per il direttore di gara tra le timide proteste ospiti. Dal dischetto è freddissimo Urso che batte Baiocco e sigla il suo secondo gol stagione, seconda marcatura consecutiva davanti al pubblico amico.

La replica della Paganese arriva soprattutto dai calci piazzati. Brogni prova di testa a mettere i brividi a Saracco da buona posizione, molto più pericoloso il tocco ravvicinato di Murolo, poco oltre la mezz’ora. Palla alta di poco. La Fidelis prova a controllare e la pressione Paganese produce anche un tiro debole di Cretella nel finale di frazione. Gara poco spettacolare ed ancor peggio diventa il secondo tempo. Dopo neanche cinque minuti ingenuità di Gaeta che tocca Bensaja al limite dell’area di rigore e si becca il secondo giallo della sua gara. Fidelis in dieci uomini. La Paganese protesta a lungo con il direttore di gara per il tocco di Gaeta giudicato fuori area. La pressione ospite diventa asfissiante ma i biancazzurri si difendono con ordine concedendo davvero poco. Bensaja ha una buona opportunità nel cuore dell’area di rigore, sfera sul fondo. Tommasini di testa supera Riggio, palla ampiamente sul fondo. Tanti i cambi da entrambe le parti e si rivede in campo per la Fidelis anche Alex Benvenga dopo un lungo infortunio. Al 37’, però, l’occasione giusta per la Paganese è nei piedi di Tommasini liberato a tu per tu con Saracco da un tocco di testa di Tissone ma il tiro finale è troppo esterno e sfiora il palo esterno. Guadagni ci prova con un tiro dal limite che finisce sul fondo. In pieno recupero poi espulsione diretta dalla panchina per Konate dopo le proteste degli ospiti per un tocco in area di Saracco su Tommasini giudicato regolare dal direttore di gara come confermato dallo stesso estremo difensore andriese anche nel post partita.

Alla fine dopo tanta sofferenza arrivano i tre punti per la Fidelis che vince quando riesce a mantenere la porta inviolata ma soprattutto riavvicina Paganese, Potenza e Messina. I biancazzurri riequilibrano anche gli scontri al “Degli Ulivi” contro i campani con adesso due successi a testa ed un pari. Domenica prossima sfida alla lanciatissima capolista Bari al “San Nicola” dove mancheranno diverse pedine per squalifica in casa Andria: Risolo, Gaeta e Bubas, i diffidati ammoniti.

Redazione

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