Fidelis – Messina finisce 0 a 0 davanti ad oltre 3500 spettatori. I biancazzurri premono e prendono anche un palo

Fidelis – Messina finisce 0 a 0 davanti ad oltre 3500 spettatori. I biancazzurri premono e prendono anche un palo

Ci mette tanto cuore la Fidelis, coglie un palo, si prende qualche rischio ma alla fine non riesce a scardinare la difesa attenta del Messina ed è 0 a 0 finale. Lo scontro diretto da dentro o fuori finisce senza vinti ma con i biancazzurri aggrappati al filo rosso dei sette punti di distacco dai siciliani ed i due dalla Paganese. Un match divertente davanti ad una cornice di pubblico importante, oltre 3500 spettatori, ed in cui i biancazzurri ci provano sino alla fine dopo un secondo tempo giocato praticamente ad una porta sola. Quinto risultato utile consecutivo per la Fidelis e terza gara senza prendere gol. Squalificato Bonavolontà lo staff tecnico biancazzurro ritrova però Gaeta, Bubas e Risolo. Fermi per infortunio ancora Di Piazza e Tulli mentre non recupera Carullo. E’ Urso ad avanzare nel tridente alle spalle di Sorrentino. Nel tandem di centrocampo, invece, Casoli e Risolo. Per il tecnico Raciti, invece, il classico 4-3-3 con Piovaccari terminale offensivo con Statella e Russo al suo fianco. Gara che nonostante il peso specifico importante viaggia subito su ritmi alti. Morelli su azione di contrattacco, dopo neanche due minuti, si ritrova in area a calciare da ottima posizione, bravo Saracco a salvare tutto. E’ il Messina a premere sull’acceleratore e dopo quattro minuti, sugli sviluppi di un calcio di punizione, capitan Carillo viene fermato in offside prima di depositare la palla in rete dopo una corta respinta di Saracco sul tocco ravvicinato di Piovaccari. Tante le proteste ospiti. La Fidelis, però reagisce bene ed è Monterisi a sfiorare il vantaggio sugli sviluppi del primo corner in favore dei locali: il suo colpo di testa, schiacciato, finisce per scheggiare il palo. La replica è con Fofana in area da posizione defilata, tiro sul fondo. Russo da destra serve per la testa di Piovaccari, palla di poco a lato. La squadra di casa è pericolosissima sulle palle inattive ed Alcibiade al 16’ ha la palla giusta per il vantaggio, Lewandowski dice di no con Camilleri ad immolarsi sulla ribattuta arpionata da Bubas. Momento favorevole Fidelis ed è Nunzella da sinistra a porre al centro per la girata di testa di Sorrentino, palla sul fondo di poco. La spinta propulsiva di entrambe le squadre si esaurisce dopo una ventina di minuti e si punta al controllo della palla che fa meglio la Fidelis anche se poco oltre la mezz’ora è il Messina nuovamente a rendersi pericoloso con il tandem Statella-Piovaccari: il primo bravo a liberarsi ed a rifinire da sinistra, il secondo meno bravo a indirizzare di testa bene per battere Saracco. 0 a 0 all’intervallo. Nella ripresa, però, torna in campo una Fidelis con una marcia in più rispetto al Messina: Bubas da sinistra palla al centro e Ciotti in spaccata da due passi alza troppo. La replica ospite con Russo bravo da posizione defilata ad impegnare Saracco. Al 18’, poi, l’occasione giusta per i padroni di casa: cross profondo da destra di Benvenga impatto di testa sul pallone per Bubas, palla che si stampa sul palo interno e torna in campo a Lewandowski battuto. L’inerzia è tutta nei piedi di casa ma qualche minuto dopo arriva lo stop al match a causa dell’infortunio muscolare per il direttore di gara Kumara di Verona. Al suo posto Aldi, della sezione di Lanciano, ma gioco interrotto per quasi sette minuti e Fidelis nuovamente proiettata in avanti. Bubas si libera bene dal limite, tiro però centrale che l’estremo difensore ospite blocca in due tempi. In campo ci vanno anche Messina e Gaeta ed è proprio la punta andriese ad avere un’altra occasione giusto al minuto 41: lancio illuminante di Urso e Lewandowski è miracoloso a bloccare sia il primo tocco di Messina che il secondo di Risolo. Recupero lunghissimo ma è Benvenga a ritrovarsi nel cuore dell’area di rigore con un pallone scodellato al centro, tiro troppo debole per impensierire Lewandoswki. La Fidelis però si scopre ed al decimo minuto di recupero rischia il capitombolo con Konate tutto solo a calciare in area ma Saracco è bravo per due volte a respingere e ad anticipare Adorante in agguato. Arriva il triplice fischio finale e la certezza che alla Fidelis serva davvero quella scintilla in più in avanti per provare ancora a recitare un ruolo da protagonista nelle ultime tre gare per la salvezza.

Redazione

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