Bari, è qui la festa! I galletti conquistano la promozione a Latina e festeggiano fino a tarda notte

Bari, è qui la festa! I galletti conquistano la promozione a Latina e festeggiano fino a tarda notte

Bari è fatta! I biancorossi espugnano il “Francioni” di Latina per 0-1 (gol di Mirco Antenucci) e conquistano la Promozione in quella Serie B persa nel 2018 a causa della scellerata gestione Giancaspro. Festa grande sia dopo la partita, che nelle strade del capoluogo barese con i tifosi che hanno atteso il rientro della squadra per festeggiare fino alle 3 di notte al “San Nicola”.

Il pareggio con la Fidelis Andria aveva rinviato una festa già pronta ed apparecchiata. Il Bari a Latina conosce il suo destino: in caso di vittoria sarà Serie B senza se e senza ma. Nel pomeriggio, inoltre, arrivano altre ottime notizie da Catanzaro con la squadra di Vivarini sconfitta in casa dal Monterosi Tuscia per 1-2 e al Bari basta anche il pareggio (caso Catania a parte).

Michele Mignani, che si gioca la prima promozione in carriera da allenatore, deve fare a meno di Gigliotti in difesa e schiera capitan Di Cesare al centro della difesa con Celiento al posto di un acciaccato Terranova. Sulle fasce spazio a Pucino e Ricci con Frattali che riprende il proprio posto tra i pali dopo l’ottima gestione Polverino. Centrocampo confermatissimo con il trio Maiello, Maita e D’Errico a sostegno di Nicola Citro pronto ad inventare per Antenucci e Cheddira. Latina che si schiera con il 3-5-2 con il brasiliano Jefferson in attacco.

Il “Francioni” sembra una succursale del “San Nicola”: sono infatti, oltre 2000, i tifosi del Bari che hanno raggiunto il Lazio per sostenere i galletti in quella che potrebbe essere la partita promozione. La gara non offre grandissime emozioni ma i ritmi sono comunque alti e godibili. Al minuto 22 arriva, al primo vero affondo, il vantaggio barese: Ricci dalla sinistra sciabola in mezzo per Antenucci che controlla e calcia verso la porta, deviazione di un difensore nerazzurro e Tonti batttuto. 0-1 Bari e 17° gol per il bomber molisano, vero trascinatore quest’anno dei biancorossi. Il gol sveglia il Bari che un quarto d’ora dopo avrebbe l’occasionissima per chiudere il match: Antenucci viene steso in area di rigore e l’arbitro concede il rigore che però, lo stesso 7 biancorosso si fa parare dal portiere di casa.

La ripresa vede il Latina tentare con lanci lunghi di armare Jefferson e poi Carletti ma il Bari chiude attento ogni varco. L’ultimo brivido arriva proprio al 90esimo con Carletti ma il tiro della punta del Latina colpisce solo l’esterno della rete. Triplice fischio ed è festa sotto il settore ospiti.

Una festa attesa anni da una città intera e da una società che ha fatto importanti sforzi economici per far tornare il Bari ai suoi livelli. Al triplice fischio giocatori, staff e dirigenza a far festa con i 2000 tifosi biancorossi con tanto di maglia celebrativa. Un abbraccio che è continuato in tarda notte quando, verso le 2, i galletti hanno raggiunto Bari per proseguire i festeggiamenti. All’entrata del “San Nicola” le auto del presidente De Laurentiis e del Ds Polito sono state prese d’assalto dai circa 700 tifosi festanti che hanno sfidato l’orario per festeggiare insieme ai loro beniamini. Qualche minuto più tardi è arrivato anche il bus con la squadra che fino alle 3 di notte si è intrattenuta con i tifosi tra cori, bandiere e festeggiamenti per dare l’addio alla Serie C.

Una promozione che porta il marchio ed il timbro di Luigi De Laurentiis: nei momenti bui il presidente biancorosso non ha mollato ed ha rilanciato il progetto affidandosi ad una persona seria e capace come il ds Ciro Polito. Il dirigente campano, tra i protagonisti in questa stagione, ha fatto un grandissimo lavoro creando un gruppo fatto prima di uomini veri e poi da calciatori. L’ex portiere del Sassuolo ci ha messo la faccia nei momenti in cui tutto sembrava perso e da vero capobranco ha portato a casa l’obiettivo. Tra chi è sceso in campo menzione speciale per Mirco Antenucci: lo scorso anno è stato un annus horribilis per lui ma il “lupo di Roccavivara” quest’anno si è caricato il Bari sulle spalle e lo ha portato in quella Serie B sfumata nella brutta notte di Reggio Emilia. Proprio la finale playoff persa 3 anni fa, è stata un ulteriore spinta a chi quella sera c’era e ha sofferto più degli altri: Frattali, Di Cesare, Scavone, Bianco, Simeri possono prendersi la loro rivincita e cancellare quella maledetta sera al “Mapei Stadium”.

Cosa succederà adesso? Difficile, se non impossibile, dare delle risposte. Adesso è il momento di godersi la festa per una Serie B ritrovata sperando che sia solo la prima di una lunga serie di soddisfazioni. Domenica, alle 17.30, sfida con l’Avellino da onorare con un altro caloroso abbraccio tra squadra e tifoseria pronta a colorare il “San Nicola” per la sfida contro i campani.

Antonio Genchi

Antonio Genchi

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