Casarano, mister Monticciolo: «Dobbiamo fare una corsa in più e dire una parola in meno»

Casarano, mister Monticciolo: «Dobbiamo fare una corsa in più e dire una parola in meno»


La sconfitta casalinga con il Rotonda ha messo a nudo i limiti del Casarano, che, in questo momento, deve fare i conti con gli infortuni ma anche, stando alle dichiarazioni post gara di mister Alessandro Monticciolo, con una frattura all’interno dello spogliatoio.

“È un momento di difficoltà – dice il tecnico rossoazzurro – Dobbiamo fare una corsa in più e dire una parola in meno. L’andamento non mi piace proprio per niente. Poi, è vero, abbiamo tanti giocatori assenti. Alla vigilia della gara col Rotonda ho perso Prinari e Dambros che avrebbero giocato titolari. Purtroppo li ho persi in rifinitura. È un momento che ci dice male. La nostra forza in questo momento è questa. È brutto dirlo, ma dobbiamo essere realisti. Adesso ci siamo messi in un brutto guaio. Giovedì si rigioca e dobbiamo assolutamente rialzare la testa e andarci a prendere punti fuori casa, visto che in casa ci fanno mezzo tiro in porta e ci fanno gol. Nelle ultime cinque partite abbiamo racimolato un punto e subito quattro sconfitte. Potevamo dire qualcosa per come sono venute le altre, ma questa non dovevamo proprio perderla. Giocando tante partite in maniera ravvicinata ci si trova in queste condizioni. La settimana scorsa avevo 5-6 giocatori con la febbre, tra covid e altro. L’aspetto numerico è determinante. Quando sono arrivato avevamo sette attaccanti, poi Pipistrelli e Tiberi si sono fatti male e sono andati via, poi ho perso Prinari. La nostra squadra già faceva fatica a fare gol in condizioni normali. Poi ti mancano tanti giocatori e dobbiamo fare di necessità virtù. Col Rotonda ha giocato Dellino che stava facendo bene da subentrato, anche Tedesco ha fatto il suo, Santarcangelo ha sempre fatto bene, ma sotto il profilo realizzativo gli manca qualcosa. Dobbiamo stringere i ranghi e cercare di riprendere subito la direzione giusta anche se è dura. Dobbiamo tirare fuori tutto quello che abbiamo. Chiediamo umilmente l’aiuto da parte di tutti. Capsico l’amarezza della tifoseria, ma non ci aiuta nemmeno quello, perché non è che i ragazzi non vogliano, loro stanno dando tutto, ma, ripeto, in questo momento la nostra forza è questa. La prossima gara contro il Molfettasarà ricca di insidie. Il Molfetta è una buona squadra. Dobbiamo cercare innanzitutto di ritrovare noi stessi: questa è la cosa che mi preoccupa di più, perché altrimenti è difficile pensare di poter disputare una partita di calcio. La situazione è difficile, i giocatori lo sanno, lo dico perché ultimamente qualche atteggiamento non mi è piaciuto”

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Redazione

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