Dopo la squalifica lo spagnolo vuol dimostrare di poter innescare il serbo: finora ha realizzato un solo assist
La via che lo ha riportato a Torino è stata tortuosa, con incroci più o meno pericolosi con Luis Suarez e Edin Dzeko. La deviazione che a gennaio doveva portarlo a Barcellona è diventata una strada senza uscita quando la sagoma di Dusan Vlahovic è comparsa all’orizzonte. Alvaro Morata è stato bloccato da Allegri perché col serbo sarebbe diventato «ancora più importante», ora deve dimostrare di esserlo davvero, per evitare di mettersi di nuovo in viaggio. E di esserlo non solo per la squadra in generale, ma in particolare per il centravanti, attorno al quale verrà costruito l’attacco.
Morata e Vlahovic hanno giocato, fin qui, dodici partite insieme: due punti per gara in media, ma hanno perso le due più importanti, con Villarreal e Inter. Alvaro è funzionale al serbo perché può spostare un po’ di attenzioni sul centro sinistra, dialogare con lui,…