Il difensore racconta in un’intervista a L’Equipe l’importanza dell’esperienza al Lione (“ho riscoperto il piacere di giocare, da noi troppi hanno paura di un’esperienza all’estero”), il rientro in Italia, la deludente stagione in bianconero
L’annata francese è rimasta nel cuore a Mattia De Sciglio, poi tornato alla Juventus su chiamata di Max Allegri, il suo mentore. A Lione comunque il terzino ha avuto modo di alimentare la sua crescita come persona e giocatore. L’azzurro lo spiega all’Equipe: “In Ligue 1 ho riscoperto il piacere di giocare”. E non mancano qualche consiglio al collega Rabiot, che ha fatto invece il cammino inverso, per trasferirsi in una Juve “diversa”, ma sempre in lotta per vincere la coppa Italia.
Spazi
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“Quello francese – spiega De Sciglio, che a Lione ha disputato in tutto 33 partite – è un calcio più rapido, dove anche le squadre minori ci provano senza limitarsi a difendere. E’ anche un calcio più fisico. E ormai ho più…
