Juve, ultrà condannati, le motivazioni. “Strategia estorsiva contro la società”

Juve, ultrà condannati, le motivazioni. “Strategia estorsiva contro la società”

Pubblicate le motivazioni dell’inchiesta Last Banner dopo la sentenza di ottobre con la condanna di sei tifosi dopo la denuncia del club

Una “strategia estorsiva volta a indurre i vertici della Juventus a modificare la propria politica in materia di biglietti ai gruppi ultrà”. È quanto emerge dalle motivazioni del tribunale di Torino nella sentenza che il 20 ottobre aveva condannato alcuni leader della tifoseria organizzata bianconera, sentenza in cui per la prima volta in Italia è stata riconosciuta l’associazione per delinquere nel contesto delle tensioni negli stadi di calcio.

Le condanne

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L’indagine era stata portata avanti dalla Digos di Torino a seguito di una denuncia della Juventus, che poi insieme a tre manager si era costituita parte civile nel processo di primo grado che si era concluso con sei condanne (la più pesante per Gerardo Mocciola, 4 anni e 10 mesi di reclusione più 5 anni di Daspo), cinque assoluzioni e un proscioglimento: “È una sentenza…

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