Bari, cala il sipario sulla meravigliosa stagione dei record. Dalla premiazione al San Nicola alla sfilata con il bus scoperto in centro

Bari, cala il sipario sulla meravigliosa stagione dei record. Dalla premiazione al San Nicola alla sfilata con il bus scoperto in centro

BARI – Uno spettacolo da serie A. Bari-Palermo sarà la degna copertina della promozione biancorossa in serie B. Il record di pubblico ad un passo, musica dal vivo, il ritorno di tante famiglie al San Nicola. Nonostante la pandemia non sia ancora superata, nella città del pallone c’è tanta voglia di ripartire, di cominciare una nuova e vincente pagina di calcio, dopo quasi dodici anni (dalla retrocessione del 2010) passati tra mille traversie. La cornice che proporrà l’astronave di Renzo Piano sarà mozzafiato: alla serata di ieri, la prevendita ha toccato quasi quota 23mila. Il primato di affluenza stagionale (sancito lo scorso 27 marzo con i 24.332 spettatori registrati nel derby contro la Fidelis Andria: un record valido non solo per la società barese, ma per l’intera Lega Pro 2021-22 e fin qui non raggiunto nemmeno in B) è destinato a crollare. In Curva Nord sono rimaste disponibili pochissime scorte: la parte superiore del petalo più caldo della tifoseria biancorossa è ormai esaurita. Ma è andata a ruba anche la Tribuna Est che accoglierà moltissime famiglie: il ritorno dei bambini allo stadio è una delle note più liete, al fine di recuperare una generazione che non ha ancora visto la squadra del cuore competere ad alti livelli. La coreografia che coinvolgerà l’intero San Nicola, gli eventi live, la premiazione a fine match con la consegna della coppa destinata alla vincitrice del girone C di serie C, renderanno l’atmosfera ancor più speciale.

Non bisogna, però, sottovalutare l’aspetto strettamente «di campo». Il Bari è chiamato a vincere contro i rosanero non soltanto per ricambiare l’amore della sua gente, ma anche per onorare il campionato ed un incontro con una posta in palio di rilievo. I Galletti, innanzitutto, vogliono difendere un’imbattibilità che si protrae da nove giornate (sei vittorie e tre pareggi) e mantenere inviolata la porta che è immacolata da 608’ (ultima rete subita al 22’ dell’incontro di Catanzaro, poi sei clean sheet di fila). Inoltre, va rispettata la corsa alle posizioni di prestigio per i playoff. I pugliesi hanno battuto Catanzaro e Avellino: facile intuire che entrambe le compagini confidino nello stesso trattamento al Palermo in corsa sia per il secondo, sia per il terzo posto che valgono l’approdo diretto alla fase nazionale delle gare per la B. A quota 63, la formazione allenata da Silvio Baldini è matematicamente quarta (salterà quindi almeno il primo turno preliminare degli spareggi promozione), ma ad una sola lunghezza da calabresi (impegnati in trasferta con la già retrocessa Vibonese) e irpini (che giocheranno in trasferta a Foggia). Solo con un successo il Palermo può sperare di superare almeno una delle due. In caso di pareggio, invece, potrebbe prospettarsi un arrivo a braccetto delle tre compagini: in tal caso, entrerebbe in gioco la classifica avulsa che vedrebbe Catanzaro e Palermo in vantaggio sull’Avellino, ma con i primi in netto vantaggio sulla differenza reti generale. Se, invece, i siciliani agganciassero una delle due rivali, sarebbero in svantaggio con il Catanzaro (proprio per la differenza reti dati i due pari negli scontri diretti) e in vantaggio sull’Avellino (una vittoria e un pari).

Insomma, una corsa al cardiopalma nella quale la formazione di Michele Mignani dovrà essere arbitro inflessibile. Per tale ragione, il tecnico ligure schiererà la migliore formazione possibile (l’infortunato Pucino è l’unico indisponibile), magari dando spazio a più elementi sfruttando le cinque sostituzioni. Pertanto, secondo il 4-3-1-2, Frattali è favorito su Polverino in porta, mentre in difesa Belli agirà a destra, Ricci a sinistra, con Terranova, Gigliotti e Di Cesare in lizza per i due posti da centrali. A centrocampo, probabile che sia riproposto il terzetto composto da Maita, Maiello e D’Errico.

Dubbio sul trequartista: Botta è in progresso, chiede spazio e minutaggio per recuperare il tempo perso in un girone di ritorno che lo ha visto quasi sempre out, ma l’autonomia dell’argentino è da verificare. Situazione analoga per Galano che vuole ritrovare i suoi colpi: possibile che i due diano vita ad una staffetta, senza trascurare le candidature di Mallamo e Citro, adattabili tra le linee. In attacco, intoccabile Antenucci che cercherà di aumentare i 17 gol stagionali: al suo fianco, potrebbe rivedersi Cheddira, ma sperano pure Simeri e Paponi (entrambi alle prese con una lunga astinenza da reti), nonché lo stesso Citro.

LA FESTA DEL BARI IN CITTÀ

Dal pomeriggio al San Nicola fino alla tarda serata in città, i festeggiamenti biancorossi attraverseranno quella che per i tifosi “sarà una giornata memorabile, da vivere tutti insieme”. Si comincia dalle ore 16.15 allo stadio, dove, durante il pre-partita di Bari-Palermo, sono in programma: la sfilata delle auto d’epoca del gran premio di Bari e quella dei piccoli atleti delle società affiliate al progetto SSC BARI generation. E ancora, il dj-set degli Agents of time, una speciale coreografia preparata dalla curva Nord, per concludere con l’inno cantato dal vivo da Sabino Bartoli.

Durante l’intervallo prevista l’esibizione della Bandita, mentre a fine gara, dopo l’esizione live di Gaia Gentile, sarà il momento della premiazione della squadra con il presidente della Lega Pro Ghirelli, seguita dal giro di campo della squadra con la coppa.

Successivamente, la festa si sposterà nel centro della città. A partire dalle 22.30-23, la squadra sfilerà in centro a bordo di un bus scoperto sul percorso del Gran premio di Bari, tra il lungomare e corso Vittorio Emanuele.

La Gazzetta del Mezzogiorno

Redazione

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