Bari, le motivazioni fanno la differenza. Il Palermo espugna un San Nicola in festa per 2-0

Bari, le motivazioni fanno la differenza. Il Palermo espugna un San Nicola in festa per 2-0

Nel calcio, cosi come nello sport e nella vita, quello che fa la differenza sono le motivazioni. Da una parte c’è una squadra promossa in B da quasi un mese e dall’altra una squadra affamata di punti in vista della lotteria playoff. La spunta, ovviamente, un più cattivo Palermo che espugna Bari per 2-0 grazie alle reti dell’ex Floriano e un rigore trasformato da quel Brunori che tanto piace al Galletto. La festa è, comunque, sugli spalti con gli oltre 25.000 spettatori che fanno da cornice alla premiazione di Di Cesare e soci sotto gli occhi del sindaco Decaro e del presidente De Laurentiis.

Mignani ripropone Botta dal primo minuto dietro Cheddira ed Antenucci. A centrocampo riposo per Maita con Scavone, Mallamo e Maiello mentre in difesa spazio a Mazzotta preferito a Ricci. Di contro il Palermo si affida ad un 4-3-3 con il trio in attacco formato da Floriano, Brunori e Fella.

Dai blocchi di partenza esce meglio il Palermo che prova a costruire gioco e a pungere dalle parti di Frattali. Sono i rosanero a rendersi pericolosi e a trovare il gol al 25esimo minuto: sugli sviluppi di un calcio di punizione, il pallone termina a Floriano che scaglia un bolide imparabile per Frattali. Gol dell’ex per uno dei protagonisti della cavalcata che portò il Bari dalla D alla C che torna a punire il suo ex club dopo il gol fatto lo scorso campionato. Il Bari si desta dal colpo subito e va vicinissimo al pareggio ma Scavone manca la porta di pochissimo.

La ripresa si apre con lo squillo di capitan Di Cesare che prova la botta ma il tiro del 6 biancorosso è fuori di poco. Il Bari, nel momento migliore, viene punito e subisce il 2-0: da una punizione dal limite, Botta tocca la palla con la mano e l’arbitro concede il rigore che Brunori trasforma con Frattali che intuisce. La gara, nei fatti, si chiude con le due squadre che non hanno più nulla da chiedere al match. 0-2 con il Bari che festeggia il primo posto e il Palermo che scavalca l’Avellino, sconfitto in quel di Foggia.

Poco da dire sul match con l’attenzione che era focalizzata sul contorno del “San Nicola” che ha accolto le squadre con una bellissima coreografia. Alla fine, il presidente della Serie C Ghirelli ha premiato il Bari che, insieme a Modena e Sudtirol, abbandona la terza serie del calcio italiano e ritorna in quella B che manca dal 2018. Ora la palla passa al direttore sportivo Ciro Polito che dovrà allestire la squadra del prossimo anno e capire quali saranno le ambizioni del club biancorosso per il prossimo anno: comparsa o da subito protagonisti?

Antonio Genchi

Antonio Genchi

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