Cerignola, Quarto: «Da giugno ho preso 146 aerei. Puntiamo il record di 90 punti»

Cerignola, Quarto: «Da giugno ho preso 146 aerei. Puntiamo il record di 90 punti»


Lunga intervista concessa dal presidente Danilo Quarto ai colleghi di tuttomercatoweb dopo la promozione dell’Audace Cerignola in Serie C. Il numero uno della Sly Service ha raccontato il coronamento del sogno della società gialloazzurra.

Queste le sue parole: «Quanto sono durati i festeggiamenti? Da fine partita fino a tarda notte. Il giorno dopo, vuoi o non vuoi, è stato un giorno di riposo per tutti e da oggi riprendiamo. Sabato è l’ennesimo appuntamento con la storia, la gara di Coppa dei quarti, è una gara diretta e tutto va verso questo obiettivo. Puntiamo il record dei 90 punti. In tutte le mie vittorie, nella mia ascesa calcistica, ho sempre costruito gruppi vincenti. C’è un gruppo di lavoro dietro, uno staff importante, ci sono tutte componenti che devono andare su un unico binario. Ho rilevato la società a giugno e avevo tutte le componenti incanalate su un solo obiettivo. Non si fanno trentadue risultati utili di fila per caso, non si hanno 14 punti sulla seconda e 19 sul Bitonto, la nostra rivale storica, per caso. Michele Pazienza? Non è detto che un grande ex giocatore debba diventare un grande allenatore. Invece ha dimostrato di avere idee moderne, un calcio moderno, di saper tenere un gruppo coeso, di valorizzare ogni giocatore a disposizione. La forza della squadra è stata anche in chi ha giocato meno: lui e il suo staff sono un gruppo di lavoro fantastico e giovane. Siamo tutti giovani e ambiziosi, che alla fine abbiamo portato questo club alla storia: il 1° giugno, il mio compleanno, compie 110 anni e abbiamo regalato qualcosa di irripetibile. Però siamo affamati ancora di vittorie.Prossimo campionato? Non posso immaginare la prossima stagione, vogliamo alzare più trofei possibile adesso e penso alla Coppa e all’eventuale Poule Scudetto che si dovrebbe rigiocare dopo due anni senza per il Covid. Nessuno è mai riuscito a fare il double nella storia della D: non deve diventare un’ossessione ma un traguardo da raggiungere… Vivo la squadra a trecentosessanta gradi, dedico anima e corpo a questa realtà. Se non vivi il calcio 24 ore su 24, non ottieni risultati. Non ho mai saltato neanche un’amichevole… Vivendo a Milano? Ho preso oggi il 146esimo volo da giugno…».

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Redazione

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