Pochi giorni dopo la sconfitta casalinga contro il Palermo che ha chiuso, difatti, la stagione di campionato ed il Bari torna in campo sempre tra le mura amiche del “San Nicola” contro il SudTirol.
La gara, valevole come prima giornata del gironcino a tre che comprende anche il Modena, è molto importante per iniziare al meglio il percorso verso il trofeo. Un trofeo che, com’è giusto ricordare, riguarda le tre vincitrici dei gironi con la possibilità di fregiarsi sul petto di uno scudetto tricolore. Nella passata edizione, fu proprio la vincitrice del girone C ossia la Ternana ad aggiudicarsi il trofeo battendo le rivali Como e Perugia.
I biancorossi nella gara contro il Palermo non sono apparsi brillantissimi complice anche una mancanza di fame dettata dalla conquista del titolo con netto anticipo. Il tecnico del galletto Michele Mignani, però, vuole evitare ulteriori cali di tensione e contro i biancorossi di Javorcic vuole la squadra al meglio per evitare di collezionare altre brutte figure. Sarà fondamentale, dunque, riattaccare la spina per una squadra che ha dimostrato di avere qualità e quantità.
Tutti convocati per la sfida del “San Nicola” ad eccezione di Raffaele Pucino che sta recuperando dal suo infortunio e di Ruben Botta che è squalificato. Mignani ha dribblato le domande sull’impiego dei giovani escludendo assolutamente un loro impiego in Supercoppa ma non è da sottovalutare l’ipotesi di concedere qualche occasione a chi ha giocato meno quest’anno.
Di contro, il Bari si troverà un avversario capace di imporsi nel girone A battendo una corazzata come il Padova. La squadra bolzanina giungerà in Puglia con una delle difese più ermetiche d’Europa avendo concesso solo nove gol in tutta la stagione. Il modulo dovrebbe essere speculare a quello del galletto con un 4-3-1-2 tanto micidiale tanto blindato.
Antonio Genchi