Trani – Tutti allo stadio. Ma non per come si potrebbe immaginare, ritrovarsi ed incoraggiare i propri beniamini alla ripresa degli allenamenti dopo il lungo periodo di assenza, ma per far chiarezza e protestare sulla situazione creata dallo stesso ex presidente Danilo Quarto.
Sono il nuovo gruppo dei “Veterani” a chiamare all’appello tutti i tifosi, delusi e amareggiati per la vicenda che gli vede coinvolti dopo il dietro front del fondatore della United Sly, Danilo Quarto nel proseguire il suo progetto a Trani tanto da lui decantato e presentato con proclami avveniristici.
Questo il loro comunicato:
<<Visto lo scempio accaduto nella serata di sabato 8 agosto con la scomparsa ingiustificata del re Danilo Quarto, ormai declassato da tutti noi a servo, dopo aver illuso tifosi e popolo tranese con progetti da far sognare chiunque, è giunta l’ora di far sentire la nostra voce». Così il neo gruppo di tifosi “Veterani“, nato a supporto della UTD Sly Trani, protesta deluso dalla scelta del presidente Quarto di abbandonare il progetto>>.
«Non possiamo rimanere inermi – continua il comunicato – nei confronti di chi ha voluto prendersi gioco della nostra fede infangando i nostri gloriosi colori. Chiunque ami questa città, oggi (10 agosto 2020 ndr) alle ore 16.30, presso lo stadio comunale (sotto la dogana) ci sarà un incontro a titolo personale tra tutti i veri tranesi che vogliono protestare contro questo personaggio. Nè Veterani, nè Irascibili, nè Gba, nè 1929. Tutti uniti nel nome di Trani, difendiamo la nostra città».
Quindi appuntamento presso il “Comunale” alle ore 16.30.
Intanto sempre tramite le pagine social “Facebook” sono iniziate e proseguite in queste ore, tra alcuni componenti della famiglia di Danilo Quarto (padre e sorella), pubblicazioni di comunicati in cui rendono pubblico scenari e ipotetici cambi di gestione, salvo poi ascurarne la visione subito dopo.
La vicenda al quanto grottesca, lascia tutti i tifosi increduli ma ancora una volta uniti per una passione dalle tinte biancazzurre.
Trani, il Trani calcio e i tifosi meritano rispetto, legalità e sopratutto, verità e le scuse.
ENZO CHICCO