La Molfetta Calcio fa sul serio; e non spreca occasioni per dimostrarlo. In un momento storico che definire complesso dal punto di vista sanitario ed economico risulta un eufemismo, la dirigenza piazza il colpo da novanta: è ufficiale l’accordo biennale con Strambelli.
Nicola Strambelli, 32 enne, mancino, trequartista o esterno d’attacco, non avrebbe bisogno di grandi presentazioni per tutti gli addetti ai lavori e gli appassionati di calcio pugliese, e non solo.
Ci limitiamo a riportare, quindi, un sunto della sua carriera che sin qui lo ha portato ad indossare 23 volte la casacca della sua città, Bari, tra A e B, e altre maglie prestigiose come quelle, in ordine sparso di Andria, Taranto, Monopoli, Reggina. Per lui esperienze in C anche con Potenza, Sorrento, Matera e, ultima in ordine di tempo, Lecco, per un totale di oltre 260 presenze in carriera condite da 44 goal.
“Sforzo importante per la nostra società”- dichiara il Presidente Cormio a nome di tutta la dirigenza- “Si tratta di u acquisto concordato con tutta la dirigenza. In particolare, il presidente onorario D’Alesio si è speso in prima persona per convincere il giocatore della bontà del nostro progetto supportato ovviamente dal DG Camicia, dal DS Frascati e da tutti i componenti della dirigenza. Questo acquisto fa comprendere quanto siamo proiettati al futuro, e non solo al campionato in corso. Guardiamo oltre come abbiamo sempre detto. Non allestiamo solo una buona squadra ma un approccio al calcio diverso. Ora la palla passa al mister che dovrà ovviamente far tesoro di questa ulteriore risorsa messa a sua disposizione. L’auspicio, in primis, è che si possa tornare quanto prima in campo per godere dello spettacolo e delle gesta non solo di Strambelli, perché il singolo non fa mai la differenza se non è supportato dal collettivo, ma di tutta la nostra squadra”.
Le prime parole di Strambelli in biancorosso
“Ho scelto di scendere in D per quello che rappresenta Molfetta e per il progetto che mi è stato prospettato. Pur avendo avuto proposte dalla categoria superiore, mi è sembrata la scelta migliore per il mio futuro. Il primo a contattarmi è stato d’Alesio, con cui ho vissuto già belle esperienze calcistiche in passato: il rapporto con lui ha inciso tanto in questa scelta.
Sulla squadra e il mister
“La squadra è stata costruita per salvarci; raggiungere la salvezza il prima possibile resta l’obiettivo nostro e della società in modo da giocare poi con più spensieratezza e toglierci qualche soddisfazione. Del gruppo conoscevo già Lavopa, per i nostri trascorsi comuni ad Andria, mentre con il mister abbiamo avuto modo di conoscerci lo scorso anno, quando mi sono allenato per un breve periodo con la squadra, e in queste ultime settimane trascorse al Poli (durante le quali stava svolgendo preventivamente delle sedute individuali ndr). Non ho nessuna pretesa per il mio impiego: mi metto a disposizione a prescindere da dove il mister voglia schierarmi, dal modulo e da quanto richiesto”.
Il saluto ai tifosi
“Si tratta di un campionato anomalo per via dell’emergenza sanitaria. Tra l’altro non ho mai giocato costantemente senza pubblico, al di là di qualche match a porte chiuse, quindi mi auguro che questa emergenza sia superata il prima possibile in modo che i tifosi e gli appassionati possano tornare quanto prima allo stadio per divertirsi. Li aspetto al Poli, li voglio quanto prima vicino a noi in modo da raggiungere insieme il nostro obiettivo. Forza Molfetta!”
Dario Ruta