Sicuramente per mister Giovanni Bucaro non è una partita come le altre; proprio per lui figlio di quel Foggia dei miracoli che per un paio di stagioni ha fronteggiato in serie A la corazzata biancorossa gestita dalla famiglia Matarrese dando vita a magnifici ed appassionanti scontri.
La sfida dell’ultima giornata d’andata del torneo di serie C sarà quindi considerata come la madre di tutte le partite ma oggi, da tecnico nerazzurro stellato, lo stesso minimizza la portata per non innalzare fortemente la tensione nelle menti e nelle gambe dei calciatori: «Cercheremo di fare la nostra partita, con le nostre armi per cercare di mettere in difficoltà un avversario di alto livello e difficile da incontrare. Un derby, è vero, ma deve essere anche e soprattutto una partita da cercare di interpretare nel migliore dei modi. Abbiamo una sola pietra da lanciare, parafrasando Davide e Golia, e dobbiamo scagliarla bene. Dobbiamo avere un atteggiamento positivo, avere forza e cercare di fare quello che sappiamo fare contro un avversario molto forte; aldilà di loro dobbiamo interpretare le cose che meglio conosciamo: non abbiamo nulla da perdere e ricordiamoci che il Bari ha una squadra da B nonostante sia in C».
«Pressione per i nostri ex di turno Romizi e Altobello? Stanno vivendo questa ultima settimana in modo molto sereno e non ci sono stati episodi rilevanti. Ricordiamoci che il Bari ha una rosa ampia, i due squalificati che hanno in difesa non penso possano creare al collega Gaetano Auteri dei grandissimi grattacapi: i biancorossi sono atleti validi meritevoli di palcoscenici più importante quindi sarà sempre molto dura, oltre le assenze».
Sull’assetto tattico impostato in via inedita a Vibo Valentia con il 4-2-3-1 il tecnico siciliano non si sbilancia: «Questa è stata una situazione inedita e ci ha portato un punto molto importante. Cercheremo tutti assieme di valutare il miglior modulo per fermare gli avversari ma molto probabilmente potrò confermare questa soluzione. Per la formazione da schierare, nonostante i rientri di Maimone e Altobello, dobbiamo verificare la miglior formazione da schierare dando priorità a chi è più in forma: dobbiamo bilanciare e dosare gli impieghi in quanto ci sarà un trittico di partite molto intense».
Infine una opinione sul mercato che in questa settimana ha dato piena soddisfazione con l’inserimento di innesti giovani e di qualità: «Noi siamo intervenuti per migliorare la rosa dove avevamo qualche deficit e di questo sono molto contento; da domani sino alla fine del campionato proveremo questi nuovi giocatori dicendo già che siamo quasi completi. Fisicamente i nuovi atleti stanno bene, hanno bisogno dell’ambientamento in gruppo sia come mentalità che come condizione fisica».
Bartolomeo Pasquale