Mola, la domenica dei rimpianti. Poteva portarsi a -2 dalla vetta ma passa il Vieste.
Nella domenica in cui il Gallipoli frena a Casarano e l’Andria cade ad Ostuni, il Mola perde la grande chance di riaprire la corsa per il primato. In caso di successo si sarebbe portato a -2 dalla vetta. Invece con il Vieste arriva la sconfitta, la terza nel ritorno al “Caduti di Superga” dopo quelle con Gallipoli e Casarano. Un successo che rimpolpa la speranza dei garganici di acciuffare i playoff (il distacco dal 2° posto è ora di 11 punti, per giocare lo spareggio non deve essere superiore a 9).
LE FORMAZIONI – Squadre schierate con i sistemi di gioco congeniali: 4-2-3-1 per il Mola, 4-3-3 per il Vieste. Padroni di casa senza Petruzzelli in porta (è in panchina dopo una botta al fianco riportata in allenamento, come Rana, sostituito dall’under De Palma), Mastrolonardo a centrocampo, Millan e Frappampina, in difesa.Fumai avanza in mediana, Zonno è il trequartista, con Tenzone e Sisalli ai lati, a sostegno di Giacco. Tra gli ospiti out Perlangeli, fermato dal giudice sportivo, rientrano Muscato tra i pali e Colella in cabina di regia.
LA GARA – Il Mola del primo tempo gioca bene ma non sfrutta due clamorose palle-gol: la prima all’8′ con Sisalli che splendidamente lanciato da Tenzone si fa fermare da Muscato; la seconda al 26′ con Giacco. Anche il centravanti calabrese si presenta solo davanti al n.1 avversario ma il suo diagonale termina di poco a lato. Altre due situazioni pericolose in area viestana al 32′ (Giacco e Fumai murati dalla difesa dopo un bell’affondo a sinistra di D’Addario, nella foto) e al 41′ (Sisalli cincischia e l’azione sfuma). Vieste offensivamente non pervenuto se non per un paio di corner.
L’avvio di ripresa sembra ricalcare la prima frazione ma non sarà così. Al 3′ altra incursione a sinistra di D’Addario, cross al centro respinto da Muscato, Giacco calcia quasi a colpo sicuro, Mandorino salva in scivolata sulla linea di porta. Il Mola del secondo tempo inizia e finisce qui. Poi è monologo-Vieste: al 7′ incursione in area da sinistra di Rocco Augelli, il suo tiro-cross non è raccolto da nessun compagno. Un minuto dopo è Salerno a calciare troppo debolmente. Mister Caricola passa al 4-2-4 inserendo Serri (al rientro dopo due mesi e mezzo) a destra e Rana accanto a Giacco, Zonno passa a sinistra. Ma il doppio cambio non dà gli esiti sperati. Tutt’altro. Il Mola si allunga e il Vieste prende sempre più campo. Al 22′ il vantaggio: cross di Augelli, Salerno anticipa Doudoue De Palma (improvvida la sua uscita) e segna il 14° gol. Un giro di lancette, Salerno assiste Morra che spreca il matchpoint calciando a lato. Azione da manuale al 31′: tacco di Augelli per Ricucci sulla sinistra, il mediano classe ’96 mette al centro un pallone al bacio per Salerno che di testa (la sua specialità) infila per la seconda volta la porta molese e si porta a quota 15 reti, una in meno del capocannoniere e compagno di squadra Augelli.
ATLETICO MOLA-ATLETICO VIESTE 0-2
MOLA: De Palma, Pagnelli, D’Addario (30′ st Fraschini), Lorusso, Doudou, Fumai, Zonno, Schirone, Giacco, Tenzone (16′ st Rana), Sisalli (16′ st Serri). A disp.: Petruzzelli, De Tullio, Liberio, Trillo. All. Caricola. IL MIGLIORE: D’Addario.
VIESTE: Muscato, Silvestri, Stranieri, Ricucci (36′ st Iaia), Mandorino, Camasta, Augelli R. (47′ st Rubino), Simone, Salerno, Colella, Morra. A disp.: Innangi, Augelli P., Villani, Basso, Gentile. All. Olivieri (squalificato). IL MIGLIORE: Mandorino-Salerno.
ARBITRO: Pascariello di Lecce.
RETI: 22′ e 31′ st Salerno.
NOTE: ammoniti D’Addario, Fumai e Schirone (M), Mandorino (V). Angoli: 5-2 per il Vieste. Rec.: 1′ pt, 5′ st.
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