L’attaccante albanese fra presente e passato ai microfoni di Blog Calcio Romania
“Il Petrolul sta andando molto bene. Ha giocatori buoni, però solo adesso entriamo nel momento fondamentale e tutto può succedere. Le partite sono ancora tante e nei play off ci saranno solo scontri diretti. Con due-tre vittorie consecutive ti puoi trovare lassù. Dipende molto da noi. Le possibilità le abbiamo e dobbiamo profittarne al massimo. L’obbiettivo è di andare in Liga 1!“. In maniera schietta Azdren Llullaku parla in esclusiva ai nostri microfoni – tramite gli amici della Fisher Sport Ltd che ne cura gli interessi – delle ambizioni che culla, assieme ai suoi compagni, per il Concordia Chiajna. La formazione di mister Claudiu Niculescu è infatti al quarto posto in Liga 2, a tre punti dall’Hermannstadt secondo, e a fine febbraio si riprenderanno “le ostilità” contro l’Universitatea Cluj, altra squadra in lizza per la promozione.
Ma l’attaccante albanese, 34 anni a febbraio, non dimentica l’Italia dove è nata la sua carriera: dai campi di periferia col Vallata 1999 (Terza Categoria), passando per la Serie D con la Sacilese, fino alla Serie B appena toccata nel 2018 con la Virtus Entella. “In Italia, purtroppo quando ero più giovane, non ho avuto le possibilità di andare sù di categoria per motivi burocratici – ricorda Llullaku – . Essendo allora extracomunitario, ho quindi preso un’altra strada (quella della Romania). E devo dire che mi ha dato tante soddisfazioni. Mi ha aiutato a raggiungere la nazionale e a prendere buoni contratti all’estero come in Kazakistan all’Astana“.
La Romania è una tappa importante – se non addirittura fondamentale – nella carriera di Llullaku. Ci arriva nell’estate del 2012, firmando per il Gaz Metan di Mediaș; poi un prestito semestrale (da gennaio a luglio del 2016) al Politehnica Iași, l’esperienza (luglio 2018-luglio 2019) a Giurgiu con l’Astra e, da agosto del 2020, quella attuale col Concordia. “La Romania mi ha dato tanto – ci conferma -. Oltre alla vita professionale anche in quella privata perché qui ho conosciuto mia moglie ed abbiamo anche un bimbo. La mia casa però è in Italia. Da calciatore non penso, ma l’obiettivo è quello di tornarci appena finisco la mia carriera da calciatore“.
Quattro maglie vestite – finora – in Romania. E il congedo da Azdren lo facciamo focalizzando la sua attenzione su due sue ex formazioni, il Gaz Metan e l’Astra Giurgiu, che attualmente non se la passano bene: “Entrambe sono in un momento delicato. Purtroppo molte squadre hanno problemi. L’Astra è pure retrocessa lo scorso anno ed è un peccato per il calcio rumeno. Per quanto riguarda il Gaz Metan, invece, penso che risolverà tutti i suoi problemi come hanno sempre fatto“.
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