La parabola di Walter Casagrande, centravanti per sei anni in Italia tra Ascoli e Torino: alcol, arresti e stupefacenti. Ma ora si dichiara pulito
Rischiò di morire una, due, tre volte: una volta stava per consegnarsi al Padreterno con una siringa infilata sul braccio, un’altra lo trovarono a carponi, con la bava alla bocca, un’altra ancora a tradirlo ci provò il cuore, che si fermò di colpo, stanco di tutta quella stanchezza accumulata negli anni.