Dal rimpianto per l’assenza coi Reds in Champions al ruolo al posto del croato squalificato
Una scossa di corrente. Un acceleratore di particelle. Un rullante nella batteria. Come lo si guardi, Nicolò Barella ha il fuoco dentro e lo passa agli altri. È quella cosa che scuote l’Inter dal rischio di torpore, il centrocampista che ridesta tutta la squadra. Non che contro il Liverpool i nerazzurri abbiano dato segni di sonnolenza, anzi per gran parte della partita hanno giocato alle stesse frequenze di Klopp, cosa non comune per chi abita la Serie A.
Ma nel galà europeo l’assenza di Nicolò si è sentita parecchio, come ampiamente previsto: sarebbe servito come il pane un incursore in più in area, viste le tante azioni creata dai nerazzurri e franate sul più bello, anche per la mancanza della cavalleria a supporto. Barella avrà tempo per riflettere davvero su quella follia di Madrid che gli ha tolto una doppia recita sul palcoscenico più importante: adesso la…