Bitonto: Festa del triplete

Bitonto: Festa del triplete

Si conclude (quasi) positivamente la due giorni di festeggiamenti neroverdi. Ricco il programma degli eventi, ma pochissima la gente presente.

L’avevano presentata come “festa del triplete”, il grande abbraccio che la città tutta doveva dare a una squadra, l’U.S. Bitonto, capace di occupare le pagine sportive dei quotidiani locali per i successi, le vittorie, e i tre trofei portati in bacheca: Coppa Italia, Campionato, Supercoppa.

Era anche la festa del calcio bitontino, vista anche la presenza delle scuole calcio della città (a proposito, complimenti all’Olimpia Torrione di mister Alessandro Barbone che ha fatto suo il mini torneo, monopolizzando la finale)

E invece, alla due giorni (divisa tra campo comunale, corso Vittorio Emanuele e Palazzo Gentile) hanno partecipato in pochi. C’erano i soliti supporters e gli ultras, che hanno incoraggato Modesto e compagni da Celle di San Vito fino a Mesagne. Gli addetti ai lavori e i rappresentanti delle società calcistiche bitontine. I vertici dell’U.S. Bitonto. Qualche curioso. Ma l’entusiasmo, l’abbraccio e la gioia della città sono rimasti a casa. Come anche (quasi) tutti gli imprenditori, ai quali ancora una volta è affidato il futuro del calcio cittadino, sperando che si affaccino veramente.

«Oggi è la festa dello sport cittadino e non solo dell’U.S. Bitonto – afferma l’assessore allo Sport Domenico Nacci – perchè dobbiamo anche dare onore e merito alle associazioni sportive cittadine, che spero un giorno diano vita a un unico settore giovanile bitontino che sia da fucina per il Bitonto, e dove si sono formati Vincenzo Modesto e Oronzo Bonasia. Dobbiamo soltanto ringraziare Francesco Paolo Noviello, Vincenzo Cariello e Francesco Morgese perché hanno fatto sì che Bitonto occupasse le pagine dei giornali per i successi sportivi».

Poi dapprima l’invito, ricordando che il Comune non può più elargire fondi per le società sportive. «E’ importante che i tifosi vadano allo stadio pagando il biglietto e che gli imprenditori si facciano vivi senza aspettare la lettera del sindaco». Poi l’auspicio. «Vorrei che finalmente prendesse vita la tessera (pagata) dello sportivo bitontino,che consenta ai cittadini di assistere a qualsiasi evento sportivo che si svolge in città».

Il patron neroverde, Francesco Paolo Noviello, ricorda che più o meno un anno fa (per certi versi drammatica conferenza stampa del 26 giugno 2013) nessuno credeva in questa cavalcata trionfale. «Invece è stata una stagione incredibile, ci siamo tolti qualche sassolino dalla scarpa ma adesso è fondamentale che si crei una nuova società perché altrimenti per il calcio bitontino è la fine».

Muzio di Venere (osannato e portato in giubilo dai tifosi neroverdi) ringrazia Cariello «per avermi permesso di portare avanti una stagione con tranquillità permettendomi di divertirmi. I ragazzi sono stati encomiabili e meritano questi trionfi». Bocche cucite, invece, sul suo futuro.

Poi via al video, targato “daBITONTO” che racconta l’epopea di una stagione, e la torta rigorosamente neroverde.

La stagione 2013 – 2014 va ufficialmente in archivio. Aspettiamo di avere qualche segnale sulla prossima…

Michele Cotugno Depalma – dabitonto.com

laquis

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