Nerazzurri determinati a riscattare lo stop di Lavello, ma servirà una prestazione maiuscola sul piano del carattere. A disposizione di Cazzarò tornano Cozza e Urquiza. La gara inizierà con 5’ di ritardo in segno di protesta contro la guerra avviata dalla Russia in Ucraina
Una gran voglia di rivalsa dopo la brutta sconfitta di Lavello. E’ quella che il Bisceglie metterà in campo domani nell’atteso incrocio sul prato del “Ventura” al cospetto della capolista Cerignola, valido per la settima di ritorno (inizio alle 15,05). A prescindere dal considerevole gap (31 punti) in classifica a favore degli ofantini e dall’innegabile differenza di valori tecnici, la formazione allenata da Michele Cazzarò è chiamata tra le mura amiche a fornire un segnale inequivocabile sul piano del carattere e della determinazione, qualità indispensabili nel tortuoso cammino che conduce alla permanenza. Tra le file nerazzurre tornano a disposizione il play Cozza ed il difensore Urquiza, mentre non fa più parte dell’organico l’attaccante rumeno Tira, rientrato in patria su sua esplicita richiesta.
L’allenatore gialloblu Michele Pazienza potrebbe recuperare Malcore (capocannoniere del girone con 16 centri) al centro di un attacco che può contare anche su pedine del calibro di Strambelli, Loiodice e Loris Palazzo, ques’ultimo ex di turno alla stessa stregua di capitan Allegrini e di Giacomarro. Assenti per squalifica, invece, l’esperto mediano Agnelli e l’esterno under Vitiello. All’andata il Cerignola s’impose con un secco 4-0 al “Monterisi”. La gara sarà diretta da Cristian Robilotta di Sala Consilina, alla quinta stagione nella Can D, assistito da Claps e Martinelli di Potenza.