Il bel gol di Ortisi, l’esordio di tanti ragazzi della Primavera 4 e minuti nelle gambe per chi sino a questo momento ha giocato meno. Questo doveva essere e questo è stato il match del “Druso” di Bolzano dove il Sudtirol vince per 3 a 1 contro una Fidelis tutt’altro che arrendevole nonostante la formazione inedita disegnata da Vito Di Bari. La Coppa Italia finisce in semifinale per i biancazzurri dopo un bel percorso interrotto dalla gara d’andata del “Degli Ulivi” dove la Fidelis giocò per più di 70 minuti in 9 uomini. La squadra di Javorcic sta dominando il girone A di serie C e le scelte non possono che essere di un turnover importante anche se in campo ci va comunque Fischnaller in attacco con Fink a centrocampo e Vinetot in difesa nel classico 4-3-2-1. Vito Di Bari affronta la lontana trasferta di Coppa lasciando a casa molti dei titolari oltre agli squalificati Legittimo e Di Piazza. Nove undicesimi sono under con l’esordio dal primo minuto di Calamita, classe 2005, quarto under più giovane a calcare i campi di serie C quest’anno, ed il tandem Urso e Bortoletti unici over in campo a centrocampo.
La Fidelis ci mette un po’ a carburare i meccanismi in un undici completamente nuovo ed il Sudtirol ci prova con Galuppini che calcia potente direttamente su calcio di punizione ma Vandelli respinge con i pugni. I biancazzurri però si compattano e giocano bene ed all’alba del quarto d’ora di gioco si rende pericolosissima con il tiro di Ortisi dal limite che Meli respinge corto, sul pallone si avventa Messina il cui colpo di testa è respinto con i pugni dall’estremo difensore di casa. Si fa male Fink, capitano del Suditorl ed al suo posto in campo ci va Beccaro. Tegola per Javorcic e la Fidelis sale ancora di tono ed al 33’ passa: Ortisi recupera palla sulla trequarti, scambio rapido con Messina ed appena in area tiro mancino ad incrociare che non lascia scampo a Meli. Festa per il trequartista andriese classe 2002 al primo gol stagionale ed in maglia Fidelis. Il gol del vantaggio, però, spegne la verve della squadra di Di Bari con il Sudtirol che si riversa in avanti ed è subito Fischnaller a sfiorare il pari con un tiro dal limite che si stampa sul palo a Vandelli battuto. Al 39’, poi, il pari sempre dell’attaccante bolzanino che di testa sfrutta un cross morbido di Heinz con Vandelli battuto. Tre minuti dopo è Beccaro a calciare dal limite questa volta però la respinta di Vandelli è imprecisa ed Eklu si fionda sul pallone siglando il raddoppio. La Fidelis però sfiora il pari allo scadere grazie al tiro ribattuto di Ortisi che diventa preda di Calamita bravo a calciare di destro da posizione defilata ma Meli intercetta a terra.
E nella ripresa subito gara spumeggiante con Urso che impegna Meli da circa 20 metri, parata a terra. Sul ribaltamento di fronte è Beccaro, complice una deviazione di Monterisi, a mettere i brividi a Vandelli. Ma è Fischnaller a chiudere i conti del match sfruttando, all’11’, un bello scambio con Beccaro nello stretto, palla in diagonale che non lascia scampo a Vandelli. Iniziano i cambi per i due tecnici anche se è Eklu ad impensierire ancora Vandelli. La Fidelis sale di tono poco oltre il 20esimo ed è Messina a sfruttare una corta respinta di Meli sul tiro di Ortisi, sfera ancora respinta dall’estremo difensore di casa. Leonetti, da poco entrato, ha un’occasionissima dopo aver recuperato una palla al limite ma da posizione defilata batte Meli anche se la sfera finisce sul fondo. E’ la parola fine sul match. Una gara che non doveva dire nulla rispetto al risultato con la Fidelis proiettata alla sfida di domenica prossima contro la Turris pronta a provare l’assalto alla salvezza.