Sulle due gradinate del campo comunale di Gravina(BA), migliaia di tifosi, tra i quali una folta presenza di canosini, hanno assistito sotto il sole cocente alla partita ricca di gol e occasioni mancate dai padroni di casa che hanno fatto la parte del leone. Prima della gara è stata presentata la mascotte ufficiale del Football Club Gravina con la premiazione dell’ideatrice, risultata vincitrice al termine di un concorso, tra gli applausi del pubblico, delle autorità e delle scolaresche intervenute. Poche novità in entrambe le formazioni che si sono affrontate a viso aperto, gli uomini di mister Iannone nella prima mezz’ora hanno tenuto a bada i quotati avversari dal potenziale offensivo devastante, viaggiano alla media di 5 gol a partita. All’11’ il F. C. Gravina deve fare a meno in difesa dell’under Franco, infortunatosi in uno scontro fortuito di gioco con l’attaccante De Lorenzo, al suo posto subentra Lasalandra. La squadra di casa allenata da mister Valeriano Loseto(ex Corato) si rende subito pericolosa con un colpo di testa di Scaringella che non sorprende l’estremo difensore canosino. Poco dopo, il portiere Amoruso si esalta respingendo prima di piede e poi in volo due formidabili conclusioni del bomber Diego Albano(classe 1979), oltre 100 gol in carriera con le maglie della Nocerina, Cavese, Brindisi, Gela e Matera sua città natale. I rosso-blu reggono le folate offensive dei gialloblu che manovrano agilmente sulle corsie esterne provocando scompensi non di poco conto. Dagli sviluppi di un corner nasce l’azione che porta in vantaggio il Gravina ad opera dell’under Scaringella(ex Corato), bravo a colpire di testa la palla. Sulle ali dell’entusiasmo proveniente anche dagli spalti, tifo incessante, i padroni di casa ne approfittano per raddoppiare con il capitano Cardano servito magistralmente da Albano, approfittando della difesa rosso-blu imbambolata. Prima del riposo arriva il terzo gol del Gravina, firmato dal suo cannoniere Albano, il migliore in campo, che taglia le gambe al Canosa.
Nella ripresa il tecnico Iannone provvede alla prima sostituzione con l’ingresso della punta Volpe per Forina che ha pagato lo scotto dell’esordio da titolare per cercare di riequilibrare le sorti dell’incontro ma il Gravina realizza il poker ancora con Scaringella di testa, autore di una doppietta. Il Canosa si gioca gli ultimi cambi, entrano Quacquarelli e Palmitessa per Diviccaro e Cormio ma il Gravina è troppo forte da controbattere, giocano bene e finalizzano. Scaringella va a tiro ma Amoruso si salva in corner, poi Grittani prende la base del palo con il portiere battuto ed il nuovo entrato La Fortezza(ex Bari, Andria) colpisce il palo su punizione prima del 5° gol su rigore siglato da Albano, alla doppietta personale. Una cinquina pesante da digerire per il Canosa che deve rimboccarsi le maniche e preparare i prossimi impegni, a partire da domenica per l’incontro casalingo ospitando il Real BAT, ancora sconfitto. Questa gara non fa testo, la sconfitta ci può stare contro una corazzata come il F.C.Gravina che dominerà il campionato grazie ad una organizzazione al di sopra della media, una rosa completa in ogni reparto con un mix di giocatori di esperienza e giovani talenti, un tecnico collaudato come Loseto, un pubblico, oltre quattromila persone, da serie superiori ed un’ospitalità encomiabile.
F.C.Gravina :Cilumbriello, Franco(dall’11’Lasalandra), Chiaradia, Baldassarre, Gerlone, Chessa, Grittani, Silvestri(dal 78’ Sisalli),Albano,Cardano(dal 55’ La Fortezza),Scaringella. A disposizione: Simone, Rifino,Varrese, Rezzo. Allenatore Valeriano Loseto
A.S.D.Canosa: Amoruso, Dimmito, Forina(dal 46’ Volpe), Rizzi, Cuocci, Cellamaro, Cormio(dal 55’ Palmitessa), Seccia, Diviccaro(dal 54’ Quacquarelli G.), De Lorenzo, Michielli. A disposizione: Conte, Lamanna, Di Nunno, Andriani. Allenatore Beppe Iannone
Arbitro: Antonio Di Reda della sezione di Molfetta, coadiuvato dagli assistenti Marco Dentico della sezione di Bari e Francesco Fallacara di Molfetta .
Reti: 35’ e 50’ Scaringella, 38’Cardano, 44’e 89’ Albano.
Ammoniti: Scaringella, Diviccaro, De Lorenzo.
Bartolo Carbone
Lascia un commento