Delusione in casa Galatone dopo il pareggio per 2-2 conseguiuto a Manduria, che ha per due volte raggiunto i giallorossi. Capitan Cristian Cimarelli fa autocritica: “Siamo stati artefici del nostre destino nel bene e nele male. Ci siamo portati per due volte in vantaggio con l’attaccante Gianluca Migali, prima per 1-0 e poi per 2-1. Nel primo caso siamo stati raggiunti su calcio di rigore, che è stato una vera invenzione dell’arbitro, ma nel secondo siamo stati impallinati in un’azione nella quale noi eravamo in quattro contro un avversario e questo è stato un grave, che abbiamo pagato caro. In seguito, il Manduria è rimasto in dieci a causa di una espulsione, ma non abbiamo quasi più giocato perché i nostri rivali hanno perso costantemente tempo, interrompendo di continuo il match, senza che il direttore di gara riuscisse a indurli a un maggiore rispetto delle regole”, conclude l’esperto centrocampista ex Fiorentina.
La Gazzetta del Mezzogiorno
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