Gialloverdi spreconi non chiudono la gara e rischiano di perderla termina 1 a 1 e festa evita il peggio
Altra domenica primaverile, dal clima piacevole. Al ‘don Uva’ di Foggia, i gialloverdi di mister Borrelli sono ospiti dell’Atletico Carapelle. G.S. Troia orfano degli squalificati Cericola e Casoli, schiera una difesa 4 con Salandra ed Aquilino centrali, a sinistra Cupo e a destra Martino; centrocampo arretrato a 2 con Tozzi e De Lorenzis che supportano Pircalabescu, Ciccarelli e Laganara, con l’unica punta individuata in capitan Marino. L’Atletico Carapelle risponde con un 4-4-2 ed è ben messo in campo.
Primo tempo che vede molto equilibrio ed occasioni da una parte e dall’altra. Il terreno di gioco non è dei migliori e le sue dimensioni ridotte fanno si che i calci piazzati siano i veri pericoli da segnalare. Ci provano su punizione Salandra e Tozzi con pochi risultati.
La prima frazione termina sullo 0 a 0, non accadeva dalla prima di campionato contro il Biccari. Nel secondo tempo, come abitudine, il Troia viene fuori, ed al secondo è Aquilino a trovare la rete sugli sviluppi di un corner ben battuto da Ciccarelli.
Davanti ad un pubblico quasi tutto troiano, circa 30, i supporter giunti dalla Città del Rosone, i gialloverdi provano più volte a chiudere la partita, ma prima Marino poi Pircalabescu e Tozzi trovano una porta stregata. La dura legge del gol vuole il pareggio del Carapelle che si concretizza al 28 st dopo un’indecisione della difesa, a farne le spese è l’estremo Festa che si vede la palla infilarsi incredibilmente in rete.
I gialloverdi a questo punto vanno in crisi mentre l’Atletico Carapelle prende coraggio e si fa sempre più presente nell’area del Troia. E’ proprio in una di queste azioni che Aquilino commette fallo da rigore e prende la sua seconda ammonizione dal direttore di gara. Ci pensa Festa ad intercettare il tiro dell’attaccante carapellese e a far esplodere la tribunetta del ‘don Uva’. Risultato che resta invariato fino al termine dei 90 minuti. L’ultimo brivido è a cura della squadra carapellese che colpisce la traversa sullo scadere. Al termine della gara c’è molta delusione ma la consapevolezza di aver guadagnato comunque un punto fuori casa. Domenica arriva il Sannicandro e la Società chiama a raccolta i tifosi.
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