Si susseguono i colpi di scena in casa Galatone. Dopo il ko con il Real San Giorgio, le dimissioni del tecnico Oscar Greco e l’ufficializzazione, da parte del club di De Leo, diGianfranco Castrignanò come suo successore, ecco che il neo allenatore giallorosso ha comunicato alla società il suo dietrofront: “Sono mortificato per quanto accaduto – ha ammesso l’ex Leverano e Copertino –. Avevo aderito con entusiasmo alla proposta del Galatone, in quanto ho capito di avere a che fare con un sodalizio solido ed organizzato e con dirigenti dalle idee chiare e dai programmi interessanti. Purtroppo, mi sono poi reso conto di non essere in grado di conciliare gli allenamenti con i miei impegni scolastici. Ringrazio il presidente De Leo per l’opportunità che mi ha offerto e mi scuso per i problemi che ho determinato”.
Ed ora quale soluzione per la panchina giallorossa? La squadra è stata affidata alla guida del “professore” del gruppo, Cristian Cimarelli, in veste di calciatore-allenatore, ma non è detto che il centrocampista possa ricoprire il doppio ruolo fino al termine della stagione. “Sino alla serata di lunedì – spiega il presidente Massimiliano De Leo –Castrignanò ha pianificato con i suoi collaboratori il lavoro da effettuare. Nulla lasciava presagire la svolta in senso negativo che si è registrata ieri, della quale abbiamo potuto solo prendere atto, optando per la decisione di affidare a Cimarelli, uno dei calciatori più esperti del nostro organico, il compito di guidare il Galatone nel doppio ruolo di allenatore e giocatore. Nelle prossime ora valuteremo se questa sarà la soluzione definitiva”.
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