Gli uomini di Laterza non riescono a perforare la difesa ben organizzata dei salentini. Il risultato è uno scialbo 0 – 0 che lascia l’amaro in bocca ai biancazzurri
Termina senza gol il match tra Fasano e Galatone. Un pareggio a reti bianche che lascia l’amaro in bocca soprattutto nelle fila dei biancazzurri, per quella che rischia di essere l’ennesima occasione persa di questo campionato. Il limite denunciato dal Fasano è il solito: un reparto offensivo spuntato, non in grado di finalizzare al meglio la mole di gioco (oggi per altro ai minimi termini) prodotta dalla squadra. Ora la zona play off dista 5 punti, ma il Leverano, la squadra che occupa l’ultima posizione utile, ha una partita da recuperare.
Veniamo alla partita. Il mister Giuseppe Laterza opta per un 3 – 5 – 2, con un trio difensivo composto da Pistoia, il capitano Massimo Ancona e Telesca. A centrocampo, i tre uomini scelti sono Leggiero, Quaranta e Galiano, mentre sulle fasce vengono schierati Pugliese e Chiatante, questi ultimi chiamati ad un impegnativo e faticoso lavoro in entrambe le fasi, dovendo coprire l’intera corsia laterale. In attacco, spazio alla fantasia di Amodio, deputato ad innescare Mastronardi.
Il Galatone parte bene, confermando l’ottimo periodo di forma: la lancetta dei secondi ha compiuto due soli giri, quando, su un calcio di punizione dai 20 metri, Migali non riesce ad indirizzare la sfera verso la porta. Dopo pochi minuti gli risponde Massimo Ancona, che, su calcio d’angolo dalla destra calciato da Chiatante, anticipa tutti sul secondo palo. La palla termina, però, alta sopra la traversa. All’inizio, la partita pare promettente: entrambe le squadre prediligono un gioco manovrato, fatto di rapidi scambi a centrocampo e fulminee verticalizzazioni, ma entrambe le difese sono molto organizzate e smorzano sul nascere ogni embrionale pericolo.
Col passare dei minuti, la partita si spegne, il gioco ristagna a centrocampo e i portieri rientrano negli spogliatoi dopo 45 minuti di sostanziale inoperosità. Nella ripresa, il mister Laterza prova a dare brio e vivacità alla manovra inserendo Laneve per uno spento Amodio, ma la musica non cambia. La partita scivola via all’insegna della noia, senza che le squadre riescano a farsi vedere dalle parti degli estremi difensori. Il Fasano ci mette il cuore e se non altro esercita un dominio territoriale, mentre il Galatone si difende con ordine e prova ad impensierire Lacirignola con azioni di rimessa. Il match si accende improvvisamente solo quando Massimo Ancona e il centrocampista ospite Mortari finiscono anzitempo negli spogliatoi per reciproche scaramucce.
A nulla vale il forcing biancazzurro: ad un soporifero finale sul campo da gioco, fa da contraltare un vergognoso epilogo sugli spalti, dove alcuni tifosi non hanno trovato di meglio da fare che insultare, in modo becero, il giocatore di colore del Galatone Diop. A lui va la palma di migliore in campo: all’ignoranza ha risposto con un sorriso e una linguaccia.
Us Città di Fasano: Lacirignola, Pugliese, Pistoia, Ancona M., Telesca, Leggiero, Quaranta (79’ Laguardia), Galiano, Mastronardi, Amodio(46’ Laneve), Chiatante (86’ Lentini). A disposizione: Abbinante, Ricco, Lorusso Lella, Sibilio. Allenatore: Giuseppe Laterza
Galatone: Passaseo, Nico, Taurino, Lentini, Greco, Rizzo, Mortari, Diop, Migali (81’ Romano), Rollo (64’ Nobile), Gabrieli (76’ Lezzi). A disposizione: Abbazi, Musardo, Cuppone, Agnello. Allenatore: Cristian Cimarelli
Arbitro: Salentino di Taranto
Note: al 72’ espulsi M. Ancona (F) e Mortari (G) per doppia ammonizione; ammoniti Nico (G), Rizzo (G), Laneve (F), Diop (G)
Ciccio Cofano – FasanoLive
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