«Chi non se la sente può andare via»
Il direttore generale biancazzurro si dichiara deluso per la prestazione di alcuni giocatori contro il Galatone che non hanno mostrato attaccamento alla maglia
Il pareggio per 0-0 maturato domenica scorsa in casa contro il Galatone ha lasciato l’amaro in bocca nell’ambiente biancazzurro e al direttore generale Francesco Palmisano. «Ho notato, nella gara di domenica scorsa – afferma – poco attaccamento alla maglia da parte di qualche giocatore. Chi non crede nel nostro obiettivo può anche andare via, la porta è aperta. Sono amareggiato perché io sono ambizioso e la mia stessa ambizione voglio che ce l’abbia anche la squadra. Al di là di come andrà questo campionato – tuona Palmisano – voglio che la mia squadra viva una stagione da protagonista. Le posizioni che contano sono ancora lì, a pochi passi». Alla fine del campionato mancano 12 partite e i punti in palio sono 36.
E prosegue: «Con molta umiltà – riprende il direttore generale dell’Us Città di Fasano – dobbiamo toglierci di dosso il timore di pensare in grande e di giocare le partite domenica dopo domenica. Mi aspetto che la squadra capisca la non perfetta gara giocata due giorni fa e che si metta a lavorare fin da subito perché da San Giorgio Ionico voglio che si torni a giocare bene e possibilmente a vincere. Voglio dai miei ragazzi una risposta immediata e soprattutto continuità. Chi non se la sente, alzi la mano e dica “Vado via”. I giocatori devono essere attaccati alla maglia biancazzurra con grinta e rabbia agonistica e devono rispettare il lavoro di chi non fa mancare loro nulla. Il nostro è lo stile Fasano, dalla Seconda Categoria alla Promozione, uno stile da squadra professionistica. La storia per noi – conclude Palmisano – è tatuata sulla pelle e non si dimentica».
Vincenzo Lagalante – FasanoLive
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