Trani – Us Bitonto 1-1 <br />Terrone chiama, Manzari risponde.

Trani – Us Bitonto 1-1
Terrone chiama, Manzari risponde.

Così come all’andata, a decidere sono sempre i due bomber. I neroverdi, però, devono recriminare per il gol subito in pieno recupero. Domenica altro derby contro l’Altamura

In una partita poco spettacolare ma molto combattuta, a decidere sono ancora una volta i guizzi dei due bomber. A giochi fatti, però, chi deve recriminare sono senz’altro i neroverdi, raggiunti dal capocannoniere del campionato al 93′.

La partita.Privo di Sangirardi, Roselli e Daddario, Muzio di Venere ripropone Moschetto tra i pali, ritrova Campanella e Bonasia al centro della difesa e rischiera Martellotta sulla sinistra, consegna a Mastrolonardo le chiavi del centrocampo supportato da Caringella e Piperis, si affida a Terrone in avanti servito da Modesto e Giallonardo.

Fin dai primi minuti, la contesa è spenta e tutta raccolta a centrocampo. I biancoazzurri padroni di casa si affidano alle genialate degli ex TerlizziManzari e Albrizio, gli ospiti provano a sfondare sulla destra con Modesto ma lasciano Terrone spesso impossibilitato a lottare in mezzo a Rubini (bitontinissimo) e Pinto. Nella prima mezz’ora, a parte qualche timido tentativo dell’ariete tranese, non c’è niente da segnalare. Al 33′, invece, c’è l’emozione forte: cross di Triozzi dalla destra, colpo di testa di Terrone che costringe Orizzonti a respingere sul palo, la palla arriva a Modesto che a porta vuota e portiere a terra scaraventa ancora sul legno. Incredibile. Sul capovolgimento di fronte, invece, è l’altro bitontino di Trani, il capitano Nicola De Santis, a provarci senza successo da fuori.

Poi soltanto sbadigli fino all’intervallo.

Nella ripresa, sembra partire meglio il Trani, ma è il Bitonto a rendersi pericoloso con l’asse Terrone – Modesto, ma la conclusione del fantasista sul primo palo finisce sull’esterno della rete da ottima posizione.

Orizzonti, poi, al 23′, deve disinnescare una punizione malefica di Mastrolonardo dai 20 metri. Si capisce, insomma, che i neroverdi debbano segnare e così è. È il 28′: Terrone riceve palla dal limite dell’area di rigore, la lascia rimbalzare e la scarica pregevolmente sotto la traversa, dove nulla può il pur ottimo giovane estremo difensore di casa. Nono centro in campionato per l’attaccante tranese doc, che ovviamente non esulta, e che torna a gonfiare la rete dopo 5 partite di astinenza.

Sullo 0 – 1, ci si aspetta la veemente reazione dei ragazzi di mister Costantino. Così non è, perché il Bitonto retto da un insuperabile Campanella corre davvero pochi grattacapi.

Almeno fino al 38′, quando l’ex difensore del San Severo si fa espellere (doppia ammonizione) per aver rallentato l’uscita dal campo per ricevere i soccorsi. I padroni di casa cingono d’assedio l’area neroverde, e sono premiati al 93′, terzo dei 5 minuti di recupero concessi dal signor Andreano di Foggia. Cross dalla sinistra di Quercia, Naglieri spizzica di testa però sui piedi di Manzari che al volo non lascia scampo a Moschetto.

Finisce 1 – 1. Significa un punto per il Bitonto, che torna a muovere la classifica dopo tre sconfitte consecutive. Vuol dire che a 5 turni dal termine, Modesto e compagni hanno 5 lunghezze di vantaggio sulla zona playout.

Da difendere con le unghie e con i denti. Già da domenica prossima, quando al “Città degli Ulivi” arriverà lo Sporting Altamura, per un altro derby carico da 90.

L’analisi. I neroverdi devono recriminare. Raggiunti ancora una volta allo scadere o nei minuti di recupero (vedi Molfetta, Locorotondo, Mola, Taranto), Modesto e compagni sono da elogiare per la prestazione ma non per il risultato. In 180′, infatti, il Bitonto non ha assolutamente dimostrato di essere inferiore alla Vigor Trani, quarta forza del campionato.

Emerge, però, l’annoso problema della stagione: importante mole di gioco, ma gol con il contagocce, appena 26 in 25 partite. Terrone è l’unico attaccante andato a segno in campionato, Ventura e Chisena entrano quasi sempre a contesa in corso, Modesto e Roselli – fermati anche da infortuni e squalifiche – hanno centrato la porte poche volte rispetto ai loro standard.

Negli spogliatoi.Il presidente Francesco Paolo Noviello vede il bicchiere mezzo pieno. «A inizio partita –dice – avremmo sottoscritto per un pareggio a Trani, perciò è un gran bel risultato anche per la prestazione dei ragazzi. Certo, potevano essere tre, ma ci rifaremo domenica».

Le pagelle. Moschetto 6; Triozzi 6, Campanella 6,5, Bonasia 6, Martellotta 6; Mastrolonardo 6, Piperis 6, Caringella 6; Modesto 5,5 (Ventura sv), Giallonardo 5,5 (Naglieri sv), Terrone 7 (Chisena sv).

Il migliore. Il destino della sua stagione è chiaro fin da settembre: combattere spesso da solo contro l’intera difesa avversaria. Anche ieri. Nando Terrone, però, accetta la sfida e esce dal cilindro gol da cineteca come quello di ieri. Guerriero.

Michele Cotugno Depalma – dabitonto.com

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