In questo torneo di II Categoria il Maroso Candela di mister Cola Antonini è una vera e propria mina vagante capace di alternare momenti da squadra di vertice a momenti di sbandamento ed appannamento che ad oggi ne pregiudicano la posizione in classifica che non rispecchia le prestazioni e la rosa.
Già perché anche domenica il Candela ha perso un’ occasione d’oro per raggiungere già la salvezza e poter guardar in alto. A Spinazzola i granata erano in vantaggio per 0-1 grazie al rigore trasformato da Trotta (al suo decimo centro stagionale)e stavano conducendo in porto una vittoria esterna che suonava come un colpaccio visto che gli spinazzolesi sono praticamente un rullo compressore sul proprio campo dove conoscono solo la vittoria (ben 10 su 12 uscite), tranne che per la sconfitta subita dal Rodi ed un pareggio con il Bella Vita Bisceglie. Il bollettino della squadra barese è però negativissimo fuori casa dove hanno vinto solo con la Carapellese, la Virtus Andria e proprio il Candela. Russo, Santoro, Saracino e De Meo avrebbero gradito sicuramente ricambiare con una vittoria fuori, ma così non è stato. La squadra in vantaggio per 0-1 fino al 60′ circa è poi crollata sotto gli episodi che ne hanno condizionato l’ultima mezz’ora e che lo Spinazzola ha sfruttato al meglio. Resta il rammarico per una prestazione perfetta della squadra dauna nella prima ora di gioco nonostante assenze pesanti come Borgia, Giaccone, Melchionna ed il bomber Cartanese, ma le partite durano 90′.
Il mister Cola Antonini dall’alto della sua esperienza predica calma, crede nei suoi ragazzi e conta di rifarsi da subito domenica prossima in casa contro il San Giovanni per lasciarsi alle spalle l’amarezza di un’ altra occasione persa.
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