0-3 a tavolino, altri 500 euro di multa e 1 punto di penalità. Dopo la pausa pasquale, impegni contro il Castellaneta e l’Ascoli Satriano. Nessuna voglia di parlare.
In casa Us Bitonto, dopo le decisioni del giudice sportivo in merito alla partita non disputata domenica contro il Casarano, tutti tengono le bocche cucite.
Sia il presidente Francesco Paolo Noviello, sia il segretario generale Emanuele Santoruvo, sia il direttore sportivo Francesco Morgese.
Il motivo? Semplice. Pensare unicamente al campo. Alle ultime due partite da disputare, contro Castellaneta e Ascoli Satriano. A una salvezza da raggiungere a tutti i costi. E che, senza possibilità di essere smentiti, sarebbe meritata.
La stangata. La punizione per il Bitonto – seppur forse prevedibile – è durissima. 0-3 a tavolino (il secondo stagionale, dopo quello contro il Novoli), 1 punto di penalizzazione in classifica, l’ammenda di 500 euro «per prima rinuncia», si legge nel comunicato del giudice sportivo.
Rigettato, allora, il ricorso urgente presentato dalla società. Anche perché lo stesso «le motivazioni del reclamo non sono pervenute nel termine abbreviato di cui al C.U. nº50 del 15/01/15, bensì alle ore 16,28. Ad ogni modo dal rapporto arbitrale emerge che la gara non si è disputata a causa del mancato adempimento della reclamante al prelievo coattivo disposto a proprio carico e comunicato dal CRP all’istante con telegramma del 20/03/15».
Emerge, allora, che i neroverdi erano già a conoscenza dal 20 marzo che ci sarebbe stato un prelievo coattivo. Possibile tutto ciò? Mistero…
La palla al campo. Archiviata la domenica delle Palme di autentica passione e in attesa del riposo di Pasqua, la palla deve passare necessariamente al campo. E alle ultime due battaglie. Nonostante il punto di penalità, il Bitonto è in pole position per la salvezza diretta. Ha ancora 3 lunghezze di vantaggio sul Locorotondo e sulla zona playout, e 8 punti (ma una partita in più) di distacco dal Galatina, penultimo della classe.
La ripresa, però, sarà di fuoco. Il 12 aprile ci sarà la battaglia sportiva sul campo del Castellaneta, immediatamente dietro i neroverdi e bisognoso di punti. Il 19, poi, si chiude in casa contro l’Ascoli Satriano, che potrebbe essere già retrocesso.
Giusto, allora. Basta parlare. Che lo faccia il campo.
Michele Cotugno Depalma – dabitonto.com
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