Negli immediati istanti dopo il successo per 2-1 del San Severo sul Potenza, parla l’allenatore giallogranata Severo De Felice.
Il San Severo infligge la prima sconfitta stagionale sul terreno del “Viviani” al Potenza. Che sensazioni le dà questa vittoria?
L’ho scoperto ora da te, non lo sapevo! È stata l’ennesima impresa di questi ragazzi straordinari, non ho più parole per definirli. È bene festeggiare in queste prime ore postume alla gara, ma purtroppo la nostra salvezza non è ancora acquisita, quindi non possiamo assolutamente calare di concentrazione.
Parliamo della gara: quali le sue impressioni su questo San Severo?
Abbiamo avuto un approccio buonissimo, abbiamo avuto un paio di occasioni importanti, poi ovviamente è venuto fuori il Potenza, e lì ci ha pensato Carotenuto con alcuni interventi straordinari, che avvalorano tutto ciò che ho fatto per averlo ad inizio campionato.
Lorenzo Cinque colpisce ancora, nona marcatura stagionale: è proprio lui il valore aggiunto in questa corsa alla salvezza?
Assolutamente sì, non è un’opinione ma un dato di fatto, è un giocatore che segna un gol a partita, il finalizzatore che ci mancava. I ragazzi che stanno tirando la carretta dall’inizio sono stati supportati da un mercato di riparazione, svolto a mercato chiuso da Del Giudice e Marino, nel quale sono arrivati giovani di assoluto valore; fondamentale è stato l’intervento di Dell’Erba, che ha permesso a loro di operare sul mercato, e di dare respiro ai vecchi soci, che si stanno dannando l’anima, oltre che il portafogli, per salvare questa squadra.
Una domanda che è stata già posta a Carotenuto prima della gara: la salvezza, facendo gli scongiuri, è quasi acquisita, ma ad un certo punto della stagione ha pensato che questo San Severo potesse non farcela?
Inutile fare gli ipocriti, quando a dicembre si è detto che saremmo tornati tutti a casa poiché non c’erano i presupposti economici per continuare, ero convinto che sul campo non tutto fosse perduto, ma non si sarebbe andati avanti per questioni economiche. È stato quello l’unico momento in cui non ho creduto nella salvezza, momento che poi è coinciso con il periodo in cui, con tutto il rispetto e l’affetto per i ragazzi, disponevo di una rosa inadeguata.
Le prime due gare del trittico terribile sono andate, con il Taranto come si giocherà?
Come si è fatto finora, lo spirito non deve cambiare: rabbia, cattiveria, voglia di raggiungere l’obiettivo il prima possibile, quindi non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia. Non solo io, non solo i ragazzi, tutto l’ambiente, non abbiamo assolutamente raggiunto l’obiettivo, dobbiamo rimanere tutti concentrati.
Salvatore Fratello
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