Arriva la sconfitta per il Cerignola dopo otto vittorie consecutive fra campionato e coppa, una sconfitta giunta in pieno recupero, che riporta con i piedi per terra il Cerignola e permette al Corato di rialzarsi e lasciare l’ultima posizione in classifica.
Il Corato, con la guida di Loseto è cambiato, nell’azione del gol di Fittipaldi sono emersi alcuni fattori che hanno fatto dei neroverdi un’asfaltatrice due anni fa e una piacevolissima sorpresa l’anno scorso. Grinta, fame e cattiveria. Quercia strappa un pallone a Colangione, Terrone allunga la gamba, toccando per Fittipaldi, il giovane attaccante è lucido e trafigge Vurchio. Corato che vince ancora al 47’ del secondo tempo e porta a casa il primo successo casalingo dopo undici giornate.
I due tecnici scelgono un modulo a trazione anteriore. Scaringella davanti con Terrone a suggerire e Saracino a supporto per il Corato. Caggianelli e Lasalandra sono muscoli e cervello dell’attacco ofantino mentre Auciello e Piscopo fanno un gran lavoro sulle fasce. Si rivede Beppe Ingrosso dopo un mese e mezzo di stop. La pioggia cade sul Comunale rendendo viscido il terreno di gioco e non mancano scivoloni e cadute. Coratini e cerignolani si danno un gran da fare ma sono poche le conclusioni nella prima parte della gara. Al 3’ Lasalandra si inserisce e calcia di prima intenzione. Loporchio allontana coi pugni. Replica il Corato al 6’. Terrone è bravo a saltare l’uomo e scaricare alle sue spalle per Burdo che spara altissimo. Allo scadere ci prova Amoruso su punizione, sopra la traversa di un paio di metri.
Il Cerignola diventa sempre più pericoloso nella ripresa, soprattutto con le scorribande di Giuseppe Auciello, classe 1995. Al 12’ spedisce al centro un pallone che viene tolto dai piedi di Caggianelli solo grazie all’ottima copertura di Roselli. Replica di Terrone un minuto più tardi. La difesa ospite temporeggia e il tranese calcia in porta debolmente. Vurchio si stende e neutralizza. Al 14’ Piscopo mette un pallone sulla testa di Caggianelli che lo indirizza sotto la traversa. Il colpo di reni di Loporchio è da Oscar. Se la martellata dell’ariete cerignolano ha fatto sobbalzare i tifosi neroverdi, maggior effetto ha il bellissimo tiro al volo di Auciello che, al 26’, si stampa sulla traversa. Ottima la coordinazione del giovanissimo esterno su un pallone non facile da controllare. Un minuto dopo punizione insidiosa di De Santis che finisce di poco alta. Quando le due squadre sembravano ormai avviarsi verso un pareggio giusto, Quercia approfitta dell’unica disattenzione di Colangione, serve Terrone che manda in porta Fittipaldi. Il gol dell’attaccante, il secondo dopo quello di Mola, fa esplodere i tifosi neroverdi che devono stare col fiato sospeso fino alla fine. Al 48’ il Corato riesce a salvarsi, grazie anche all’intervento da calcio a cinque di Loporchio.
L’Audace sarà impegnato giovedì nella semifinale di ritorno contro il Molfetta, all’andata finì 1 a 0 per i gialloblù, un risultato positivo, con la conquista della finale, permetterebbe di cancellare subito la sconfitta contro i neroverdi coratini.
CORATO: Loporchio, Roselli (32’st Fittipaldi), Bruno, Baldassarre, Sardella, Amoruso, Saracino (26’st Asselti), Maurelli (39’st Quercia), Scaringella, Terrone, Burdo. Allenatore Valeriano Loseto. A disp. Tarantini, Saragaglia, Scardigno, Zaza.
CERIGNOLA: Vurchio, Corcelli, Colucci, Colangione Ingrosso, Da Bellonio (24’st Conte), Piscopo (24’st Stefanini), De Santis, Caggianelli, Lasalandra, Auciello (38’st Russo). Allenatore Massimo Pizzulli (squalificato). A disp. Gervasio, Dimmito, Matera, Zonno.
Rete: 47’st Fittipaldi
Arbitro: Dell’Olio di Molfetta
Ammoniti: Loporchio, Bruno, Terrone, Burdo, Quercia (C); Colangione, Lasalandra (A)
Francesco De Marinis
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