Malagnino: «Manduria? Non escludo nulla»

Malagnino: «Manduria? Non escludo nulla»

Malagnino

L’ex capitano biancoverde non chiude la porta ad un suo ipotetico ritorno nella società di Spadavecchia. Intercettato nella giornata di ieri ha spiegato che la categoria non è una preclusione, ma ci sono altre offerte e valuterà in funzione delle esigenze lavorative.

Prima Hellas Taranto e poi Ostuni, una stagione abbastanza travagliata conclusasi con la retrocessione dei brindisini, nonostante un suo gol nello spareggio play out a Castellaneta, che non è servito però, ad evitare la retrocessione in promozione.

«Un anno complesso, mi sono adattato in diversi ruoli e ho cambiato squadra a dicembre. Resta il rammarico per la gara di Castellaneta – prosegue Malagnino – dove eravamo passati in vantaggio con un mio gol, poi è arrivato il pari dei padroni di casa. Si sono salvati loro in virtù della miglior posizione in classifica».

Futuro e nuova programmazione, Ostuni è una parentesi ormai archiviata, l’esterno manduriano è già proiettato alla stagione che verrà. «Manduria rientra nel ventaglio di possibilità, ci sono anche altre società, ma i biancoverdi godono della stessa considerazione delle altre, perché la categoria non è una preclusione. Dipenderà molto dall’aspetto lavorativo, sono in attesa di risposte ed è l’unica situazione vincolante che potrebbe indirizzarmi verso una scelta anziché un’altra. Intanto mi prendo del tempo e valuto le varie proposte».

Giovanni Malagnino, cresciuto nel settore giovanile del Taranto e poi in prima squadra tra serie C1 e C2. Aveva lasciato i biancoverdi nel dicembre del 2013, trasferitosi successivamente alla Virtus Francavilla, dopo lo scontro frontale con l’ex presidente Fiorentino e le dimissioni in blocco della gruppo societario.

Mario Lorenzo Passiatore

laquis

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