Il pallone rischia seriamente di sgonfiarsi, questa volta non è mera presunzione ma a dirlo è un comunicato durissimo firmato Ug Manduria Sport. «O le opportune garanzie (riqualificazione dell’impianto comunale) oppure fermiamo il giocattolo biancoverde». E’ quanto sancito a chiare lettere dai dirigenti del club messapico, stufi dei confronti virtuali con la giunta comunale. Dal no al totale ripristino dell’impianto, al «vediamo di incrementare la capienza». A sole due settimane dall’iscrizione al torneo di Promozione non è stata pervenuta alcuna risposta.
Sono 247 mila euro i possibili fondi destinati per la riqualificazione del “Nino Dimitri”, cifra già a bilancio – come riferito dall’assessore sport e spettacolo Mimmo Lariccia ad una nostra intervista – ma dalla sala consigliare nessuna garanzia per la totale messa a punto. Esattamente un anno fa l’ex membro di giunta Moccia, parlava di 120 mila euro già stanziati, con la promessa di iniziare gradualmente i lavori da ottobre 2014. Tanti zeri ma nessun risultato tangibile.
I fatti smentiscono puntualmente le parole, i lavori non sono mai iniziati. Il collaudo della gradinata manca addirittura dal lontano 2006: 9 anni di malcostume amministrativo susseguitosi da una giunta all’altra. Cosa serve per sbloccare l’iter burocratico e sbrogliare una matassa appesantita da dichiarazioni di circostanza, poi divenute cicliche prassi. Ci sarà sempre un’estate di mezzo a dividere le intenzioni, vere o false che siano, da una presa di coscienza e d’azione reale e attuale.
I tempi tecnici mancano puntualmente, dichiarazioni che non hanno motivo d’esistere perché i campionati terminano a maggio, ed i lavori, dovrebbero necessariamente iniziare subito dopo, quando i tornei sono fermi. Le proposte utopistiche di ripristino del comunale durante la stagione, lasciano il tempo che trovano.
Ad alzare il volume sono i dirigenti della compagine sportiva, con un comunicato ufficiale con il quale minacciano seriamente di chiudere battenti. Un fardello da attribuire – come evidenziato dai vertici – all’immobilismo dell’attuale amministrazione, che avrebbe sulla coscienza la non partecipazione della squadra al rispettivo campionato. Letteralmente riportiamo i tratti salienti. «L’amministrazione Massafra si è rivelata incapace di gestire la situazione stadio, da almeno due anni. Ogni appello è risultato vano, a Manduria non si può fare un progetto intorno alla prima squadra del paese. Si può far sparire una società senza che nessuno vada incontro alle esigenze di quest’ultima? Totale menefreghismo amministrativo che coinvolge sindaco, assessori e consiglieri. Qualcuno – prosegue la nota – dovrà spiegare alla comunità manduriana queste totali inadempienze».
Attacco frontale, la pazienza è realmente finita. Un impianto a mezzo servizio, 250 posti attualmente, non rientra nei piani dei vertici biancoverdi che chiedono almeno un incremento di 300 unità.
Mario Lorenzo Passiatore – LaVocediManduria
Lascia un commento