L’Us Bitonto di ieri a Trani è come quel personaggio uscito dalla penna di Robert Louis Stevenson. Per 70′ è il dottor Jekyll e da applausi, perché va in vantaggio dopo pochi minuti, gioca con personalità, sicurezza dei propri mezzi, domina a centrocampo e lascia le briciole agli avversari.
Negli ultimi 20′, invece, si trasforma in Mister Hyde ed è da prendere a calci. Ha la fortuna di rimanere in superiorità numerica, ma crolla fisicamente e mentalmente lasciando campo ai padroni di casa, che a parte Cesareo e buon cuore non hanno nulla più. Subisce, allora, il pareggio al 91′ e vede svanire una vittoria che avrebbe significato tanto in termini di autostima oltre che di classifica.
Francesco Modesto avrà molto da chiedere ai suoi ragazzi in vista della partita di domenica contro l’Hellas Taranto.
La partita. Per il derby del “Caduti di Superga”, il Bitonto si schiera in campo con la stessa formazione che ha perso (sul campo) contro l’Altamura in Coppa Italia.
E parte subito bene. Con il vantaggio. È il 7′ quando Terrone riceve palla rasoterra da De Santis e di prima scarica una botta terra-aria che non lascia scampo a Musacco. Gran bel gol per il bomber tranese ma in maglia neroverde, il primo in campionato, che non esulta.
Con il risultato dalla loro, i neroverdi giocano un buon primo tempo, frutto di un centrocampo che macina palloni (De Santis), li ruba e fa sentire il fiato sul collo agli avversari (Fumarola), non dà punti di riferimento ai tranesi (Pignatta, Cannone e Modesto cambiano continuamente posizione), di un attacco imprevedibile (Terrone e molto mobile), di alcune trame di gioco davvero ben studiate.
Peccato, però, che non ci sia il raddoppio, nonostante ci provino De Santis (sublime un suo calcio d’angolo che per poco non beffa l’estremo difensore), Modesto e Cannone.
Nella ripresa, il film è lo stesso. La Vigor si conferma squadra assai modesta, al Bitonto questo non dispiace e anzi ringrazia, controllando ma mai affondando.
I brividi li regala Rana, che ha qualche piccolo grattacapo nel bloccare una centrale conclusione di Cesareo da fuori.
A metà ripresa, poi, accade quello che non ti aspetti.
Il Trani resta in 10 per l’espulsione di De Palma – doppia ammonizione -, ma si dà la scossa e gioca meglio. Il Bitonto spegne le batterie, la luce e le energie, e inizia a soffrire. Arretra il baricentro e smette persino di attaccare. E, come se non beffato, viene beffato al 91′, con un bel centro da fuori di Fumai che fa esplodere i tifosi di casa. Il grave, però, è che il pareggio nasce da una rimessa a favore dei bitontini.
Non c’è più tempo per nulla. Soltanto per i rimpianti, tutti bitontini.
È il terzo 1-1 consecutivo tra le due compagini, che salgono a braccetto a 4 punti in classifica.
Le pagelle. Rana 5,5; Valerio 6, Campanella 6,5, Rubini 6,5, Bonasia 6,5; De Santis 6, Fumarola 7; Modesto 6 (Roselli 4, davvero brutta la gomitata rifilata a Partipilo quasi a fine partita), Pignatta 5,5 (Chisena 5,5), Cannone 6,5 (Barone Adriano sv), Terrone 7 (Il migliore dei suoi. In costante miglioramento, segna il terzo gol di fila alla squadra della sua città, si muove tantissimo su tutto il fronte d’attacco e non lesina aiuti in copertura. Prezioso).
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