I biancoverdi cadono 3-1 a San Marco in Lamis. Nell’entourage bocche cucite
La trasferta a San Marco in Lamis, alla vigilia, pareva essere decisiva per i propositi di risalita in classifica del Giovinazzo, ma la sentenza del Tonino Parisi rimescola tutte le carte in tavola: il 3-1 di ieri pomeriggio, infatti, potrebbe segnare in modo decisivo il futuro di Amedeo Savoni, appeso a un filo dopo il secondo ko stagionale.
Il club dei presidenti Corrado Azzollini e Fiorello Folino Gallo, però, prende tempo. Nessuna parola da sponda biancoverde, bocche cucite, capo chino e alcuna parvenza di comunicazioni da parte di dirigenti, allenatore o tesserati. Anche il diesse Marco Milano dribbla i giornalisti.
La partita, (nel girone A di Promozione s’è giocata la settima giornata, nda) non ha quasi mai avuto storia. Vantaggio ospite firmato da Porfido al 16′, alla prima vera azione offensiva, direttamente su calcio di punizione dal limite dell’area: parabola imprendibile per Sportelli. Buona la prima mezz’ora, poi il calo. E l’espulsione di Losappio, al 43′, (somma di ammonizioni) complica i piani del Giovinazzo, raggiunto al 44′ da De Cesare. Pari e patta all’intervallo.
Nella ripresa Regina si mangia un gol già fatto, poi il San Marco diventa sempre più padrone della partita e al 63′ ribalta il banco con Coco che, approfitta di un colossale errore difensivo ospite, e fa secco l’incolpevole Mongelli. Savoni cambia (fuori Perfetto, dentro Capriati), ma nel finale, all’86’, Catalano chiude i conti. Inutili gli ultimi assalti biancoverdi, non c’è scampo alla sconfitta.
Un passo falso, (il secondo stagionale, il primo lontano da casa, nda) che accresce la crisi di risultati dei giovinazzesi. Una sconfitta esterna che, dopo sette giornate di campionato e col Giovinazzo terzultimo in classifica con soli cinque punti all’attivo, rende davvero traballante la panchina di mister Savoni.
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