Il calcio a Fasano è nelle mani della città

Il calcio a Fasano è nelle mani della città

Presentata ieri sera l’iniziativa “Supporters trust” di azionariato popolare e gli obiettivi dell’associazione “Il Fasano siamo noi”. Ecco i nomi del nuovo organigramma societario

Il Fasano è ufficialmente nelle mani della città: ieri sera, in un gremito Laboratorio Urbano”, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’azionariato popolare e gli obiettivi della neonata associazione di promozione sociale “Il Fasano siamo noi”, il cui presidente è Antonio (Totò Carparelli), vice Donato Potenza e segretario/tesoriere Vito Fasano. Al tavolo era anche seduto l’avvocato Stefano Narducci che ha spiegato, in maniera brillante, il progetto denominato “Supporters trust”.Una delle caratteristiche basilari di un azionariato popolare o “Supporters trust” è la nascita ”dal basso”. Lo scopo sociale è quello dell’acquisto di quote societarie, attraverso un’associazione o cooperativa, che, assicurata un’ampia democraticità interna, si fa portavoce degli interessi dei tifosi e svolge un ruolo di controllo su tutti gli aspetti della gestione del club, sebbene senza interferenza sugli aspetti tecnici della squadra (giocatori, allenatori, staff tecnico).

È stato così presentato, dopo l’uscita di scena del vicepresidente Mariano Legrottaglie (a fine giugno lascerà anche il presidente Francesco Palmisano) il nuovo organigramma dell’Us Fasano. ebbene, come annunciato nei giorni scorsi, torna in prima linea Franco D’Amico, ex presidente dell’As Calcio Fasano nel 2007/2008 e nel 2008/2009 e ora al fianco dell’associazione “Il Fasano siamo noi”.

Avrà il ruolo di presidente onorario: al suo fianco i vice Totò Carparelli e Donato Potenza. E poi i segretari Vito Fasano e Ignazio Laterza, l’addetto stampa Donato Miccoli, i responsabili del settore giovanile Giuseppe Lentini, Giuseppe Laterza e Angelica Ivone, l’area grafica affidata a Cosimo Bellini, quella legale, commerciale e marketing a Stefano Narducci, mentre dirigenti accompagnatori Leonardo Custodero e Vincenzo Tauro.

Durante la serata sono stati resi noti i programmi futuri. L’obiettivo principale dell’associazione di promozione sociale “Il Fasano siamo noi” è quello rilanciare e riqualificare la storia calcistica fasanese, ritornando a darli fascino, interesse e blasone, «quello stesso blasone – è stato detto in conferenza stampa – ormai sopito nel tempo a causa di gestioni fallimentari, gestite da gente poco competente».

Totò Carparelli ha affermato: «Non è un lavoro facile, probabilmente è uno degli impegni e responsabilità più grandi che ci potevamo prendere, perché rappresentiamo una storia e una passione che coinvolge centinaia e migliaia di persone, ma è su quelle stesse persone che riusciamo a trovare la forza di credere che tutto questo può essere possibile. Siamo tanti, malati, appassionati, tifosi, mettiamo la nostra squadra e la nostra città molto spesso prima delle nostre vite private e siamo stanchi di essere usati e trattati da burattini. Ci mettiamo la faccia, perché non abbiamo nulla da nascondere, siamo così come ci vedete, magari un po’ trasandati, ma limpidi e trasparenti, con le mani sporche di lavoro».

Per questo motivo, l’Aps “Il Fasano siamo noi” si affida all’azionariato popolare, «perché la forza del popolo in tante circostanze – è stato detto in conferenza stampa – ha cambiato la storia e noi, nel nostro piccolo, la storia la stiamo riscrivendo. Un gruppo di persone, che lavora con un obiettivo comune, può raggiungere l’impossibile».

Durante la serata si è registrato l’intervento del decano dei giornalisti di Fasano, Franco Lisi, che ha ricordato come, già nel 1959, ci fosse stato un periodo molto simile a quello attuale e che grazie ad un intervento di cinque baristi si riuscì a risollevare le sorti del calcio cittadino. Inoltre, è stato mostrato un video promozionale del tesseramento realizzato da Uccio Laguardia, con la collaborazione di Lucia Rosato.

Già da ieri sera è possibile sottoscrive la tessera soci dell’associazione “Il Fasano siamo noi”, che automaticamente dà diritto ad ognuno di partecipare attivamente alle iniziative dell’associazione stessa. Altri appuntamenti domenica mattina in piazza Ciaia e domenica direttamente allo stadio al banchetto all’interno della tribuna. I costi vanno da 20, 30 e 50 euro.

VINCENZO LAGALANTE – fasanolive

laquis

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