Il sedicesimo turno del Campionato di Seconda Categoria porterà l’Asd Sport Lucera sul campo dello Sporting Apricena. Un impegno molto gravoso per la squadra celeste, che sta attraversando un momento difficilissimo con relativa caduta verso le ultime posizioni della classifica.
La crisi di risultati, le tre sconfitte interne consecutive, i pochi punti racimolati dall’inizio del torneo certificano il fallimento della stagione, visto che l’obiettivo dichiarato della Società in partenza era la conquista di un posto nella zona play-off. Questo, però, non esclude la possibilità che nelle ultime sette partite i ragazzi allenati da Michele Perna possano ritrovare la serenità perduta.
Una cosa bisogna dire: lo Sport Lucera ha un ottimo organico e un tecnico valente, persone attraversate da una grande passione e da un profondo rispetto per i colori che rappresentano. Per farsene un’idea, bisogna frequentare lo stadio nel corso della settimana e assistere alle sedute di allenamento; c’è vero impegno e la voglia di invertire la tendenza.
Martedì scorso, Perna ha avuto un lungo faccia a faccia con i giocatori per focalizzare i problemi e capire cosa ci sia alla base di condotte di gara così indecifrabili, che regalano insperate possibilità agli avversari per fare meglio. E’ possibile che a pesare, sul piano mentale, sia la tensione della gara, acuita dalla necessità di doversi tirare fuori a tutti i costi dall’attuale situazione? Solo il Mister può saperlo; ed è molto difficile vincere quando manca la tranquillità.
Da quanto appreso, comunque, nessuno si è ancora arreso dalle parti del Comunale, a parte quei tifosi che danno fiato alle polemiche sempre e comunque, dimenticando che chi indossa la maglia celeste non percepisce alcun compenso se non la gratitudine di quelli che sono rimasti al loro posto, dirigenti o sostenitori veri che siano.
Fare calcio a Lucera è ormai difficile, come fare tante altre cose; chi tenta di risalire, chi sfida la forza di gravità della rassegnazione e del lamento continuo, seppure con pochi mezzi, rischia di essere deriso e additato come illuso e incompetente, ai primi insuccessi. Noi diciamo ben vengano sempre coloro che tentano di costruire delle possibilità con il contributo di tutti; se falliscono, avranno avuto il merito di avere tentato. Che è cosa molto diversa dal rimanere immobili ad aspettare un improbabile vagone di euro (di Babbo Natale?), per vedere il ritorno del calcio lucerino in Eccellenza o addirittura, come qualcuno spera sempre, in Serie D.
SundayRadio
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