Finito il girone di andata, è tempo di bilanci per la Società Sportiva Dilettantistica Poggio Imperiale. La classifica parla da sè: ultimo posto, solo 4 fatti, pochi gol fatti e tanti subiti. Eppure il Campionato era partito nel migliore dei modi con i 3 punti ed una bella vittoria casalinga. Poi il Poggio Imperiale però si è perso per strada. Tante sconfitte ed una sola altra grande prova, terminata con il pareggio casalingo con il Vieste (gara che poteva concludersi con una vittoria, se non fosse stato per un rigore generoso concesso agli ospiti). Al di là delle motivazioni e delle sconfitte con squadre che, classifica alla mano, ammazzano il campionato (le due squadre di Sammarco), è mancata cattiveria, voglia o più che altro concentrazione. Diverse sono state le partenze ad handicap della squadra nelle prime frazioni di gara che, compromettendo la partita, hanno vanificato le buone reazioni sul piano del gioco che la squadra ha fatto vedere. A ciò vanno aggiunti due pesanti infortuni, sia per quanto riguarda l’entità, sia perchè hanno colpito due titolari della squadra entrambi fermi da più di un mese per problemi al ginocchio. Una nota positiva è stato il progressivo e graduale ingresso di ragazzi sempre più giovani e desiderosi di crescere per il futuro.
Un ultimo capitolo di questo resoconto va dedicato a problemi extracalcistici. La Ssd Poggio Imperiale ha raccolto l’eredità lasciata dalla Polisportiva nel 2009. Per tutti gli anni di vita calcistica, non ricordiamo altre proteste da parte della nostra società per ciò che si verifica sui campi di provincia.
Al di là dei demeriti calcistici-agonistici che hanno caratterizzato il girone d’andata e che ci inchiodano all’ultimo posto in classifica, abbiamo la necessità di chiedere rispetto e parità di trattamento alla locale sezione AIA e alla Delegazione provinciale FIGC. Non vogliamo parlare di persecuzione, non stiamo qui a fare vittimismo. Il trattamento che abbiamo subito però, nel corso del girone di andata da parte della classe arbitrale è stato veramente irriguardoso. Ingiustificate linee dure nei nostri confronti, cartellini facili, una quantità industriale di rigori a sfavore, alcuni dei quali inesistenti per ammissione degli avversari, e rapidi allontanamenti dal campo per i nostri dirigenti. Emblematico l’allontanamento del vice-Presidente d’Amato in una gara casalinga pre-natalizia (che gli costa la squalifica fino al termine del mese di gennaio), reo di aver chiesto “giustizia” per due nostri giocatori, gravemente ed attualmente ancora infortunati al ginocchio. (Per la cronaca non solo non ci fu giustizia, ma nelle due occasioni non furono concessi nemmeno calci di punizione!). In conclusione chiediamo a tutte le realtà del campionato in generale di essere trattati come vengono trattate quando vengono a farci visita: ognuna delle nostre squadre ha i suoi problemi, questo è innegabile. Non crediamo però che qualunque squadra venga a giocare a Poggio Imperiale possa lamentarsi: tra spogliatoi,bagni e docce abbiamo sempre offerto la migliore ospitalità possibile. In alcune trasferte siamo arrivati al limite della regolarità.
La SSD Poggio Imperiale cercherà, sfruttando i turni casalinghi soprattutto, nel girone di ritorno di racimolare punti importanti per uscire dal fondo della classifica e portarsi in una posizione più dignitosa. Ci sarà da lottare e da sudare e non dovrà mancare l’impegno. La squadra non è partita con grandi ambizioni, ma le difficoltà e i sacrifici fatti a livello umano ed economico dalla società e dagli stessi giocatori esigono risposte sul campo. Per il resto speriamo che il girone di ritorno possa essere divertente, all’insegna della sportività e soprattutto, del rispetto verso gli avversari (tanto da parte nostra quanto nei nostri confronti).
Buon Campionato a tutti!!
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