L’Atletico Vieste passa in vantaggio, sciupa diverse occasioni per chiudere il risultato e si vede rimontare dal Terlizzi che conquista meritatamente l’intera posta in palio. Eppure il gol di Rocco Augelli e l’ottima gestione del vantaggio per l’intero primo tempo aveva lasciato ben sperare la comitiva garganica in terra barese, ma il rientro dagli spogliatoi ha cambiato completamente le forze in campo con i padroni di casa caparbi nel riequilibrare prima, e ribaltare poi il risultato del match.
Un improvviso attacco febbrile nella notte costringeva Campanella a guardare la partita al caldo del pullman; Grieco, invece, restava a casa per infortunio. Cioffi e Laviano, dall’altro versante, erano spettatori del match per decisione del giudice sportivo.
Poco meno di 5 minuti e il risultato cambiava: lancio di Gentile per Rocco Augelli che superava la linea difensiva, attendeva l’uscita di Maggi e lo trafiggeva con un preciso pallonetto. Il gol che interrompeva il digiuno lungo 453 minuti veniva dedicato dal bomber alla piccola Maria Luisa, nipotina del presidente dell’Atletico Vieste prematuramente scomparsa, e ad Italo Caratù, dirigente della FIGC regionale e docente universitario, ex professore dello stesso bomber viestano, stroncato in settimana da un male incurabile.
Mentre i padroni di casa cercavano di riorganizzare le idee, gli ospiti sciupavano ghiottissime occasioni per allungare: prima Rocco Augelli si vedeva chiudere lo specchio da una uscita alla disperata di Maggi; poi lo stesso attaccante angolava troppo la girata su cross dalla destra di Perlangeli, mandando di poco fuori; infine Gentile vanificava una ripartenza da corner avversario sbagliando la mira nel servire Rocco Augelli, Ricucci o Perlangeli, con il solo Anglani unico uomo a difesa della propria area.
La tensione per lo svantaggio faceva scappare qualche parolina di troppo dalla panchina terlizzese, costringendo il direttore di gara, il sig. Mario Gallione di La Spezia, ad allontanare il dirigente Vito Delle Noci, e l’allenatore Benedetto Costantino. Sul campo, i padroni di casa si facevano vedere con due tiri dalla distanza di Tenzone, uno finito di poco alto da punizione, l’altro ben parato da Bua.
Poco prima dell’intervallo Pelusi lamentava un fastidio all’inguine rimanendo negli spogliatoi al rientro per il secondo tempo, per lasciare il posto a Molinaro. Una gran botta di Perlangeli costringeva Maggi alla parata della domenica con un gran volo sulla sua destra per deviare in corner con i pugni chiusi.
Quello che sembrava il prosieguo di un copione già iniziato nel primo tempo, veniva stravolto al quarto della ripresa: con una magistrale punizione dal limite, Tenzone sorprendeva Bua sul primo palo mandando la sfera ad insaccarsi sotto la traversa. La rete cambiava l’inerzia della gara, che vedeva Tenzone e Manzari assoluti protagonisti del palcoscenico, ben supportati ed ispirati dalla regia di Lorusso. Dopo un diagonale finito fuori di poco, Manzari anticipava Sollitto in area e deviava in fondo al sacco un cross rasoterra di Tenzone.
L’Atletico cercava di riacciuffare il pari ma senza troppa lucidità e scontrandosi contro il muro difensivo eretto da Bartoli ed Anglani anche quando Renda (in panchina per sostituire lo squalificato Terracenere) mandava in campo anche Longo e Sicuro ad affiancare Gentile e Rocco Augelli.
Al triplice fischio, nemmeno il successo e il distacco di soli 4 punti dalla zona play-off mettevano pace tra squadra e tifoseria, con i giocatori che affidavano a capitan Bartoli il compito di rilasciare una dichiarazione in cui dicono di essere stufi di sentirsi dare dei “mercenari” visto che da mesi non percepiscono i rimborsi pattuiti. Nonostante questo, puntualmente e seriamente sostengono le sedute di allenamento e pur di onorare l’impegno preso, sono arrivati ad autofinanziarsi per pagare il pranzo che ha preceduto la partita.
Il “Trofeo delle Regioni” che si terrà in Sardegna dal 22 al 30 marzo ha imposto la sospensione del campionato di Eccellenza e la modifica delle date in cui si svolgeranno le ultime 4 giornate, oltre che il recupero tra Atletico Vieste e Audace Cerignola. Il prossimo comunicato ufficiale chiarirà questi dubbi. Una cosa è certa: in campo si tornerà solo dopo le vacanze pasquali; un paio di settimane, quindi, per permettere ai viestani di smaltire la delusione odierna e riorganizzare le idee in vista della volata finale che li vedrà lottare per evitare di finire invischiati nella palude dei play-out.
Terlizzi Calcio: Maggi, Pinto, Semerano, Bartoli, Anglani, Seccia, Ronzullo, Lorusso, Manzari, Tenzone, Lavopa.
A disposizione Vitucci, Martiradonna, Scardigno, Bucci, Costantino, Tempesta, Noviello. All. Costantino
Atletico Vieste: Bua, Augelli P., Pelusi (1st Molinaro), Camasta, Sollitto, Ricucci, Augelli R., Silvestri (22st Longo), Gentile, Colella, Perlangeli (38st Sicuro).
A disposizione Muscato, Pasquariello, Cignarale, Renda. Allenatore Angelo Terracenere (squalificato, in panchina Michele Renda)
Arbitro Mario Gallione di La Spezia, assistenti Giovanni Mittica e Dario Gregorio entrambi di Roma
Reti: 5pt R. Augelli (V), 4st Tenzone (T), 19st Manzari (T)
Ammoniti: Perlangeli (V), Manzari e Lavopa (T)
Sandro Siena
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