Sudore e tanta voglia d’invertire la rotta. Il Casarano attende solo il fischio d’inizio di una gara che si preannuncia estremamente difficile. L’Avetrana non ha mai perduto in casa e si trova a soli due punti dalla capolista:«Importante – dice il Capitano Cristian Quarta – è aver ritrovato lo spirito che sin qui ci ha contraddistinti. Siamo pronti ad affrontare l’Avetrana. Ci rammaricano i forfait di Vergori e Portaccio, quest’ultimo ha addirittura finito la stagione. Si dica, però, e questo è importante, che sono tornati nel gruppo Rescio, Zaminga e Palma».
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Una volta Cristian Quarta prometteva alla vigilia almeno un gol. «Ricorda momenti belli. Che possono anche tornare. Se siamo liberi da infortuni, squalifiche e strani momenti involutivi come quelli delle ultime due gare, potremmo anche scendere in campo da Casarano. Tutto fa prevedere, comunque, che abbiamo superato ostacoli di tal fatta. Le mie promesse? Valgono molto poco. Se incoccio la palla nel momento giusto non ho pietà di nessuno. Le promesse del singolo, però, non fanno vittoria. Se si è tutti a remare dalla stessa parte la vittoria è più bella. Si vince tutti e si perde tutti. Quello che mi autorizza ad essere galvanizzato è il fatto che ci stiamo allenando bene, con la volontà dei giorni migliori. Se riusciamo a giocare come abbiamo fatto sempre non sarà peccato pretendere la vittoria. Il passato va subito dimenticato. Ci servirà solo come esperienza da mettere nella bacheca dei ricordi spiacevoli che servono per fortificarci».
Oronzo Russo – Gazzetta del Mezzogiorno 16/02/2018
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