Al ‘Degli ulivi’ di Foggia si affrontano Sporting Daunia e Atletico Stornara nella gara decisiva per il passaggio del turno in Coppa Puglia. Mr. Borrelli deve fare a meno di Sacchitelli, capitan Rubino, Pagone, Lavacca, Iovino e del bomber Di Savino ma confida sui sostituti che non lo deluderanno, al contrario dei locali che sono al completo fatta eccezione per qualche titolare in panchina.
Dopo le prime fasi di studio è l’Atletico a farsi minaccioso dalle parti del portiere ospite e sfiora il gol con un’azione in velocità del ritrovato Castelluccia che mette fuori di poco. Man mano che passano i minuti i biancoverdi prendono sempre più in mano il pallino del gioco fino a concretizzare quella supremazia con Quarticelli che infila facile in rete dopo una volata dell’incontenibile Castelluccia. I padroni di casa provano ad abbozzare una reazione senza mai arrivare dalle parti di Lamanna in maniera pericolosa. Dopo circa trenta minuti il mister foggiano prova a rivoluzionare la squadra effettuando tre cambi con il chiaro intento di recuperare la partita, esaurendo così le sostituzioni a disposizione. Ma la situazione non cambia, anzi l’Atletico avrebbe la possibilità di raddoppiare in più di un’occasione ma prima Quarticelli manda fuori di poco e poi Contino solo davanti alla porta manda clamorosamente fuori. Finisce così la prima frazione.
Alla ripresa si assiste ad un’altra partita, non sul piano tecnico e tattico, ma su quello agonistico….infatti i padroni di casa tornano in campo stranamente nervosi e soprattutto cattivi e cominciano una vera e propria caccia all’uomo fuori luogo e inconcepibile, infatti i ragazzi dell’Atletico (duramente attaccati in settimana da Mr.Borrelli per i troppi cartellini gialli ricevuti in campionato) restano sgomenti, senza mai però perdere di vista l’obiettivo dei tre punti, di tanta violenza subita. Si perché quella messa in atto dai padroni di casa si può definire tale…..e a farne le spese è il capitano locale che si vede sventolare il cartellino rosso dopo aver dato un calcione da dietro a Divito quando il gioco era fermo. Ma a rischiare l’incolumità sono anche Castelluccia (più volte preso a calci), Borrelli (entrata a gamba tesa sulla schiena) e Di Fonso (calcione all’altezza delle ginocchia) tutti per fortuna senza conseguenze gravi. L’incredulità è dilagante fra gli stornaresi e a dire il vero anche fra i pochi ‘sostenitori’ locali che andando via prima della fine commentavano con un ‘mi vergogno’ l’atteggiamento clamoroso dei foggiani.
L’Atletico non si scompone e sciupa 4-5 occasioni colossali per superficialità sotto porta specie con Di Fonso che solissimo davanti al portiere passa a Quarticelli anziché appoggiare in rete e con Castelluccia che mette fuori la più facile delle occasioni. Ci pensa però Quarticelli a chiudere il match con un uno-due in 5 minuti mettendo la parola fine sul risultato, ma non certo all’atteggiamento da guerriglia dei locali che toccano il fondo quando il capitano rifila uno schiaffo in pieno volto a palla lontana al ‘ragazzino’ Quarticelli reo di aver segnato una tripletta. Lo stesso capitano (espulso) restava all’interno del campo stesso ad insultare e minacciare arbitro e avversari. Si conclude così la partita con l’Atletico che si proietta al turno successivo e lo Sporting che dovrebbe rivedere il significato della parola sport!
A fine partita il presidente Rotordam: “ affrontare una squadra di categoria superiore per noi è un onore perché, ingenuamente, pensiamo che da squadre importanti come lo Sporting possiamo imparare tanto….invece credo che oggi chi ha avuto da imparare qualcosa, sia proprio lo Sporting Daunia”
Mister Borrelli: “avevo chiesto ai miei ragazzi di darmi delle risposte principalmente sul risultato ma soprattutto sull’aspetto comportamentale….alla luce dei fatti direi che hanno risposto in maniera esemplare. Lo Sporting? Davvero incomprensibile tanta cattiveria….eppure avevamo fatto anche un’amichevole pre-campionato e credevamo di essere amici. Mi sbagliavo. Auguro comunque alla squadra del presidente Stanco e di Mr.Colantonini, le migliori fortune”.
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