Atletico Peschici secondo posto in classifica, garganici inarrestabili.
Sette vittorie consecutive. Parlano i numeri, Peschici secondo in classifica nel campionato di Seconda categoria. «Se qualcuno ad agosto avesse ipotizzato una situazione simile gli avrei risposto con una bella risata in faccia» dice orgoglioso il tecnico Massimo Olivieri. L’allenatore garganico quasi quasi non ci crede, ed invece è tutto vero, il suo Peschici va a gonfie vele e comincia a mettere paura sul serio. Alla partenza le incognite erano tante, per cui in casa granata tutti serenamente avevano accettato l’idea di dover soffrire per raggiungere l’obiettivo preteso dalla società: la salvezza diretta prima possibile. Invece Iacullo, Martella, Costantino, Iaconeta, Mastrangelo e Santoro hanno fatto di più, molto di più. «Sono stato chiamato a luglio, nel giro di venti giorni è stata allestita una squadra intera. Con questa condizione pensavo che sarebbe servito molto più tempo per trovare un equilibrio decente, invece» continua il tecnico. Appunto, Olivieri pensava, ma Lopriore, Mastromatteo, Martella, Latorre e Cavaliere l’hanno smentito. «Il merito è principalmente il loro, è meraviglioso vedere come ogni santo pomeriggio arrivano al campo entusiasti di allenarsi, l’impegno costante che ci mettono è il nostro asso nella manica – dice l’allenatore -. La politica adottata dalla dirigenza e cioè di valutare prima la persona e poi il calciatore». Col successo di domenica scorsa sull’Orsara, il Peschici ha messo in tasca la settima vittoria di fila, testimonianza che l’equilibrio di cui parlava Olivieri è stato raggiunto. «Sì, infatti è così, esprimiamo un bel calcio. La vera rivelazione è vedere come squadre costruite per dominare in realtà stanno facendo una fatica disumana, anche se credo che il Candela, Stornara e Real Torremaggiore tra qualche partita saranno nelle posizioni alte». Dove può arrivare il Peschici con i vari Carbonelli, Acerra, De Angelìs, Di Fiore, D’Aprile e Flaminio? «La società ha chiesto la salvezza, i ragazzi ed io non ci siamo posti limiti. Da qui alla sosta natalizia cerchiamo di raccogliere più punti possibili perché da gennaio sarà dura. Le squadre cambieranno volto. Noi ci stiamo davvero divertendo».
Antonio Villani
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