Il punto sulla I Categoria <br/>Nuova daunia capofila delle foggiane.

Il punto sulla I Categoria
Nuova daunia capofila delle foggiane.

In I Categoria la Nuova daunia capofila delle foggiane Ma le squadre del nord-barese sembrano favorite. Canosa in primis.
In un campionato di Prima Categoria con un livello molto più basso rispetto agli scorsi anni, la pattuglia delle squadre del nord-barese sembra poter fare man bassa delle prime posizioni.
La pattuglia delle foggiane sembra non avere grosse possibilità, di fronte all’organizzazione e agli organici delle avversarie del capoluogo di regione, ma c’è qualche eccezione.

NUOVA DAUNIA: La squadra metà foggiana, metà di Castelluccio Valmaggiore, sfoggia le proprie armi nonostante una forte riduzione delle spese.
Ad inizio stagione in molti non avrebbero puntato neanche un solo centesimo (in questo periodo di giochi natalizi) sulla squadra rossoneroverde, per via del forte ridimensionamento dell’organico.
Ma tra gli addetti ai lavori non si sarebbe mai sottovalutato il lavoro certosino di un direttore sportivo abile come Michele Rossetti, di una dirigenza attenta come quella del patron Marchese e del presidente Iannelli (insieme per la prima volta proprio per fare qualcosa di importante unendo le forze economiche e mentali) e di un tecnico emergente, ma molto preparato e minuzioso, quale Antonio Ciurlia.
«L’organico ridimensionato è soltanto un nuovo modo per mettersi in gioco», annunciava ad inizio stagione lo stesso DS Rossetti, «è un modo per rischiare in un mondo in cui tutti pensano di fare bene prendendo i “nomi” e lasciando perdere tantissimi ragazzi che potrebbero dire la propria nel calcio, soprattutto a queste categorie». Non solo scelta economica, ma anche scelta tecnica quindi. Così la Nuova Daunia rinuncia a tantissimi giocatori che avevano fatto grande la storia della società castelluccese con la vittoria della Coppa Puglia, nell’anno precedente (La Torre, Carmellino, Carpentieri, Troisi e Stango su tutti).
Alla lunga i giovani presi dalla società rossoneroverde, e i risultati da loro ottenuti, hanno dato ragione al DS e a tutta la dirigenza, in questa scommessa.
Una scommessa vinta, quindi, e lo dicono bene i numeri. La Nuova Daunia è stata prima in classifica, a lunghi tratti imbattuta, seconda piazza attuale della classifica con 30 punti, seconda miglior difesa, quarto miglior attacco del campionato. Nonché imbattuta in casa e autrice di 4 vittorie fuori casa, al pari della capolista Canosa (che poi è prima soltanto per 1 punto).
Tenere alle proprie spalle squadre come l’Unione Bisceglie e il Real Bat è un vero e proprio successo.
Anche l’infortunio di capitan Francesco Camarda passa in secondo piano sebbene sia molto grave.
La sua stagione è finita ma sono arrivate parole di elogio per il calciatore da parte di tutto lo staff tecnico e dirigenziale e gli attestati di stima da parte dei compagni non mancano. Lui sarà un pilastro della Nuova Daunia anche nella prossima stagione. Per ora, però, stagione finita e grossa perdita per i castelluccesi.
Infine il talento fantastico di Francesco Borgia, un lusso per la categoria, capace di realizzare 5 reti finora, ma autore di un’ottima stagione.
Forse non sarà il bomber dai grandi numeri (gol segnati), ma quelli che dimostra in campo sono ottimi e le sue giocate, a sprazzi, lasciano intendere il talento di questo calciatore.

TOP-PLAYOFF: Nelle posizioni di vertice, con il Canosa in testa a 31 punti e la Nuova daunia seconda ad una lunghezza, ci sono soltanto squadre del nord-barese a rincorrersi per dividersi le posizioni playoff. Real Bat a 28 punti e Unione Bisceglie a 26 sembrano una spanna superiori alle altre e potrebbero puntare ad aggiudicarsi le posizioni migliori della graduatoria per entrare negli spareggi, senza tralasciare la promozione diretta dove i canusini sono favoriti, ma queste altre due compagini sicuramente daranno del filo da torcere fino alla fine.
Un passo più indietro c’è il Minervino Murge a quota 25 punti che chiude la lista delle società che attualmente entrerebbero nelle semifinali per puntare al ripescaggio.
A conferma di tutto questo, le prime cinque della classifica sono le uniche squadre a non aver mai perso in casa.

ALTRE FOGGIANE: Le altre foggiane in lizza sembrano essere sparite. Il Monte Sant’Angelo (24 punti) riesce ancora a mantenere le distanze dalle posizioni di vertice, ma indietro, tutto il resto, è distaccato troppo per poter pensare ad una rimonta.
I bianconeri garganici, neopromossi dopo la cavalcata vincente dello scorso anno in Seconda, hasnno il vento in poppa e stanno dimostrando di meritare la categoria e la posizione conquistata. Ma di fronte alla forza delle baresi sembra impossibile provare ad inserirsi nella lotta al vertice. L’ultima piazza utile per i playoff resta, però, alla portata dei bianconeri.
La Sanseverese è staccata di 5 punti (19) dal Monte Sant’Angelo. La compagine di Marco Grippa, dopo le difficoltà iniziali, sembra essersi assestata nelle zone di vertice, anche se manca la continuità per poter rimontare le zone playoff.
L’Alexina (18 punti) è la vera delusione del campionato dopo il faraonico mercato estivo. La squadra si è sfaldata e si è provati a risalire la china anche se il distacco è troppo elevato per poter pensare al riaggancio delle zone di vertice a cui il presidente Giagnorio puntava ad inizio stagione.
Lo Sporting Daunia sta facendo il suo buon campionato in mezza classifica a quota 17 punti. La squadra gialloblu vuole tenere lontane le acque difficili, ma non punta ad inserirsi nelle zone alte.
L’Apricena (14) è anch’essa la delusione del campionato dopo lo scorso anno in cui si è rinunciato alla Promozione che spettava di diritto.

BASSA CLASSIFICA: In fondo la speranza delle squadre foggiane è quella di immettere l’unica squadra barese possibile. L’Audace Barletta. Al momento sarebbero dentro Rocchetta, Reali Siti, Raffaele Castriotta e Ordona, con il Civilis Atletico di Manfredonia vittima sacrificale del campionato e destinata ad una mesta retrocessione (solo 2 punti in tutto il girone di andata). A meno di un miracolo che al momento appare improbabile.

MARCATORI: La pattuglia dei marcatori foggiani è aperta da Albenzi del Rocchetta a quota 9 reti segnate, mentre Robustella (mattatore del Raffaele Castriotta con 8 reti segnate) è il vero leader di una squadra che è terzultima e ha segnato soltanto 17 gol totali.
La Torre del Monte Sant’Angelo, a quota 7 reti, fa compagnia ai due “baresi” Frezza (Canosa) e Pasculli (Unione Bisceglie). Indietro tutti gli altri con Feninno del Rocchetta e Liquadri della Sanseverese a 6 e Borgia fermo a 5.

Fabio Lattuchella

laquis

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