Ascoli Satriano – Virtus Bitritto 2-0 <br/>Ascoli, si puo’

Ascoli Satriano – Virtus Bitritto 2-0
Ascoli, si puo’

Ascoli Satriano Allenatore Carlo De Masi

Carlo De Masi

La formazione di De Masi supera in scioltezza anche la Virtus Bitritto, ora la capolista è ad una sola lunghezza

Torna ad Ascoli la Virtus Bitritto, dopo sette mesi, ma non cambia il copione, con i padroni di casa che si impongono sugli ospiti, il sette maggio scorso il finale recitava 4-3, oggi 2-0. Buono il ruolino degli ospiti, saldamente attestati nella parte sinistra della classifica con 25 punti, seppur in lieve flessione di risultati nelle ultime uscite; l’Ascoli di De Masi comprende l’importanza di questa diciassettesima giornata per il prosieguo del suo campionato: bisogna vincere, la capolista Sudest riposa e le si possono rosicchiare tre punti, portandosi ad una sola lunghezza e facendo sentire forte il fiato sul collo. Anche per questo motivo la squalifica di una giornata ricevuta da Porcelluzzi in settimana fa temere per la buona riuscita dell’impresa, vista la grande dote del bomber barlettano di catalizzare palloni e di piazzare, in qualsiasi momento, la zampata vincente; pesa anche l’infortunio occorso a Zelano tre settimane addietro, che lo costringe ancora ai box.
Ma questo Ascoli ha dimostrato sempre di saper fare di necessità virtù, sopperendo con l’organico, di qualità certamente degna del salto di categoria, alle defezioni che puntuali si presentano una domenica via l’altra. La Virtus Bitritto si presenta con un undici titolare la cui età media non supera i vent’anni e che vuole immediatamente provare ad invertire la rotta. Il risultato è una partita spigolosa, con i ragazzi di mister Mongelli che spesso eccedono in agonismo ma vengono ben arginati da un Ascoli ben messo in campo e deciso a portare in porto l’undicesima vittoria consecutiva tra le mura amiche; merito dei ragazzi di De Masi è quello di sbloccare subito e mettere in discesa l’inerzia del match: è appena scoccato il quinto minuto quando Balletta gira in porta un calcio di punizione di Montemorra dalla destra per l’1-0. Il vantaggio minimo non accontenta i gialloblù, che vanno in più occasioni vicini al raddoppio con Lanciano, in due occasioni fermato dalla traversa sugli sviluppi di altrettanti tiri dalla bandierina al 17’ ed al 77’; al 34’ dopo 40 metri di contropiede Forgione si presenta contro Mangialardi, ma conclude malamente addosso all’estremo difensore in uscita, e a non trova sorte migliore la girata di Balletta sulla respinta; ancora la coppia Balletta-Forgione sfiora la marcatura cinque minuti dopo, quando non riescono ad intervenire su un cross basso dalla destra di Ragno. La retroguardia gialloblù, sempre attenta e ben coperta dalla linea mediana, concede nella prima mezz’ora un solo tiro Masotti, che dal limite dell’area spara alto. A tre minuti dal termine della prima frazione gli sforzi ascolani vengono infine premiati: sull’ennesimo calcio di punizione guadagnato, Montemorra non fallisce infilando Mangialardi alla sua sinistra per il 2-0. La ripresa offre un Bitritto quasi sconfortato ed un Ascoli che controlla agevolmente, non disdegnando qualche sortita offensiva, ma il risultato del primo tempo, al triplice fischio, non cambia e l’Ascoli può guardare da vicino il Sudest, ormai a portata di mano.
Dura un tempo il Bitritto dei giovani, imbrigliato da un buon Ascoli che si candida al primato in campionato. I biancoverdi del presidente Viesti hanno provato a dire la loro, ma si sono afflosciati dopo il raddoppio ascolano: peccato di gioventù e di inesperienza. Questo Ascoli è ormai una seria pretendente al salto in Eccellenza: nei ruoli cardine ci sono uomini di esperienza e classe, a partire da Moschetto, quest’oggi inoperoso, alla difesa, è difficile per tutti passare con difensori come Lanciano, Ciardi, Totaro e Zelano; classe e corsa non mancano a centrocampo: Montemorra, Fabiano e Daluiso sanno cantare e portare la croce, e non si tirano indietro quando c’è da affondare un tackle, Ragno è in stato di grazia, corre, suggerisce, punta e salta l’uomo, recupera un’infinità di palloni. Ancora ottimo l’apporto degli juniores, Giannatempo gioca come un veterano, Balletta unisce tecnica e rapidità.

Tra sette giorni, in questo campionato di Promozione senza respiro, sarà derby di Capitanata tra gli uomini di De Masi e la matricola Carapelle di mister Ciccone, rivelazione di questo scorcio di stagione: bisognerà provare a violare il campo di Ordona, per mantenere il passo e coltivare un sogno che, ad inizio stagione, pareva più un miraggio.

Ascoli Satriano: Moschetto, Giannatempo, Totaro (1’ st Specchio), Daluiso (44’ st Russo), Ciardi, Lanciano, Ragno, Fabiano, Balletta, Montemorra, Forgione (1’ st Filannino). A disp. Moccia, Brunone, Perlingieri. All. De Masi

Virtus Bitritto: Mangialardi, Masotti D., Spina, Binetti (32’ pt Lopez), Vacca, Silvestri, Fortini (42’ st De Gennaro), Tarallo, Schettino, Masotti M., Triggiani (19’ st Ripa). A disp. Giampietro, Accettura, Maselli, Masotti L. All. Mongelli

Reti: 5’ pt Balletta, 42’ pt Montemorra.
Ammoniti: Vacca, Silvestri, Tarallo, Masotti M. (VB).
Arbitro: sig. Tomasi di Taranto coadiuvato da Seccia e De Zio (Barletta)

Elio Gerardo Lavanga

laquis

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