Manduria – Audace Cerignola 0-2 <br/>l’Audace torna a vincere in trasferta

Manduria – Audace Cerignola 0-2
l’Audace torna a vincere in trasferta

Audace Cerignola - Lugi Lasalandra

Lugi Lasalandra

Dopo oltre tre mesi l’Audace Cerignola torna a vincere in trasferta, a farne le spese il Manduria, penultimo in classifica. Netto predominio della squadra ofantina che nei primi 6′  vede annullare ben due gol a Ventura. A sbloccare la gara Lasandra al 9′ che approfitta di uno svarione difensivo, chiude la gara al 93′ Ventura ben imbeccato da Zotti

Torna alla vittoria l’Audace in trasferta dopo oltre tre mesi, un’importante risultato quello della squadra di mister Pizzulli ottenuto su un campo ostico come quello del Manduria.

Di certo non si poteva chiedere il miracolo ai ragazzi di Terzaroli contro il lanciatissimo Cerignola, ma l’approccio negativo col quale i manduriani si sono presentati al cospetto della vice-capolista non lascia presagire granché di buono in previsione futura.
Il Cerignola, invece, è tornata la squadra precisa è ben rodata di inizio campionato capace di inanellare 8 vittorie di fila fra campionato e coppa, basti pensare che agli ofantini sono state annullate dal secondo assistente ben due reti nei primi 6’.
Al Cerignola basta poco per affondare nella retroguardia manduriana. Al 9′ ottima ripartenza della formazione di Pizzulli con Lasalandra che sfrutta una scivolata di Spinelli, entra in area, si accentra e trafigge nell’angolo basso di destra l’estremo Laghezza, apparso nella circostanza poco reattivo.
E il Manduria? A differenza della gara di Vieste quando una reazione c’era comunque stata, questa volta l’avversario di turno la fa da padrone.
Al 14′ punizione di Zotti dal limite, tiro centrale e parata di Laghezza.
Bell’angolo con palla tesa al 19′ di Zotti, testa di Ingrosso e palla di poco alta.
Sempre l’esperto Zotti al 23′ prova il tiro al limite con Laghezza che para a terra.
Clamoroso è quello che accade al 32′, con un tiro-cross dalla sinistra di Colucci che s’infrange sul secondo palo, con Laghezza praticamente battuto, mentre al 43′ cross dalla destra di Lasalandra, uscita a vuoto del portiere messapico e Ventura, solo davanti alla porta, manca la deviazione vincente.
Il cliché della ripresa non cambia, nel senso che la reazione del Manduria proprio non c’è nonostante il grande impegno del manduriano – doc, Giovanni Malagnino, che proprio non ci sta a perdere e lotta su ogni pallone, represso nelle sue intenzioni talvolta da due, se non tre avversari.
Grave errore tecnico del direttore di gara, Fumagalli di Cremona, che, su un fallo commesso da De Pascalis, ammonisce al 65′ Malagnino che ha solo la colpa di essere nei paraggi dell’azione giocatore e, cosa ancor più clamorosa, è che sia i giocatori in campo che lo staff tecnico del Manduria gli fanno notare la svista, ma il fischietto lombardo non se ne dà per inteso e rimane sulla sua decisione, la quale, pochi minuti dopo, si associa al secondo giallo per simulazione e provoca la doccia anticipata per il forte esterno manduriano.
E per il Cerignola è gioco facile in undici contro dieci, con il taccuino che continua a registrare solo azioni di marca ospite.
Al minuto 74 Zotti entra in area dalla sinistra, dribbla due avversari ma conclude sul primo palo con Laghezza che para.
Cinque minuti dopo, Ventura sfrutta un rimpallo al limite, entra in area, evita anche Laghezza in uscita, ma il suo tiro viene salvato da Passiatore sulla linea, bravo a deviare in angolo.
Sugli sviluppi dell’azione, Zotti impegna severamente Laghezza, costringendolo alla respinta su tiro di potenza.
Eccezion fatta per un tiro di Cocciolo all’88’ sul quale Vurchio si salva in due tempi, non senza affanni, il Manduria si sbilancia e subisce il raddoppio al 93′, con l’indomabile Zotti che affonda sulla destra, effettua un cross basso e radente sul quale è lesto in area piccola ad arrivare Ventura che brucia il diretto marcatore sigla un meritato due a zero.
Si chiude così l’incontro con il Cerignola che torna a casa con l’intera posta in palio, conscio della propria forza, capace di recuperare 5 punti al Molfetta (che oggi ha impattato 0 a 0 contro il Terlizzi ) in sole due gare.
Domenica prossima l’Audace tornerà di scena al “Monterisi” contro il Polimnia vincente contro il Corato per 4 a 2, una partita non impossibile, che in caso di ulteriore passi falsi da parte della capolista Libertas, potrebbe trasformarsi in trampolino di lancio per la prima posizione.

Manduria: Laghezza, Parlangeli (24′ Chirico), De Pascalis, Nicoletti, Spinelli (20′ Passiatore), Rizzo, Pasimeni (55′ Garibaldi), Cocciolo, Morello, Cimarelli, Malagnino. A disposizione: Leone, Binetti, Corvaglia, Galeandro. Allenatore: Terzaroli

Cerignola: Vurchio, Corcelli, Colucci, Riontino, Ingrosso, Colangione, Auciello, De Santis, Ventura, Zotti, Lasalandra (80′ Piscopo). A disposizione: De Palma, Russo, Matera, Compierchio, Caputo, Caggianelli. Allenatore: Pizzulli

Arbitro: Fumagalli di Cremona
Ammoniti: Cimarelli, Malagnino, Chirico e Laghezza (MAN); Colucci (CER)
Espulsi
: 73′ Malagnino per doppia ammonizione e Dott. Filomeno, medico del Manduria, per proteste susseguenti l’espulsione di Malagnino
Angoli
: 4-0 per il Cerignola
Spettatori
: 400 con rappresentanza ospite
Recupero
: pt 2′ ; st 4′
Marcatori
: 9′ Lasalandra (CER), 93′ Ventura

Giovanni Gulli asdaudacecerignola.it

laquis

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