Ascoli Satriano <br/>Precisazioni in merito alla nota dell’ACD Celle di San Vito

Ascoli Satriano
Precisazioni in merito alla nota dell’ACD Celle di San Vito

Lungi dal sottoscritto la voglia di accendere una polemica che risulterebbe, alla fine dei conti, sterile, tengo però a precisare alcune situazioni in cui mi si accusa, seppur velatamente, di sostenere falsità o di omettere fatti. Intanto, nel comunicato del Celle di San Vito risulta chiaro che c’è stata colluttazione tra i calciatori del Celle e l’attaccante dell’Ascoli Satriano a seguito di provocazione da parte di quest’ultimo: quindi la provocazione, sia pur pesante, autorizza a lavare l’onta nel sangue? Personalmente non credo sia così, ma evidentemente si hanno due differenti concezioni di “civiltà”! E il maresciallo che testimonia delle provocazioni da parte di Sguera, quando avveniva la colluttazione, dov’era? Che poi Sguera non abbia riportato alcun danno, vorrei che fosse un medico a dirlo, non un comunicato stampa della società che giocoforza deve difendere i suoi tesserati.
Sulla questione dell’arbitraggio mi sento di essere in disaccordo con quanto si sostiene nel comunicato stampa: all’Ascoli Satriano infatti manca un rigore al 65′ per trattenuta, guarda un po’, proprio su Sguera ben oltre la linea dell’area di rigore, ed il sig. Andreano assegna punizione dal limite; e se il portiere del Celle Pipoli non avesse trattenuto la palla, cosa che non può fare, il parapiglia che ha poi portato all’espulsione della punta ascolana non ci sarebbe stato. Ma l’episodio più eclatante si è visto un quarto d’ora dopo, quando lo stesso Andreano assegna un calcio d’angolo al Celle nonostante il secondo assistente, meglio posizionato, avesse indicato rimessa dal fondo e, cosa ancor più simpatica, gli stessi calciatori del Celle si disponessero a difendere su rinvio dal fondo di Moschetto. Tralascio poi la quantità e gravità dei falli commessi che hanno portato “solo” a sei ammonizioni; ma queste sono valutazioni su cui mai saremo d’accordo, e il direttore di gara comunque decide scontenta qualcuno. Ammetto di aver tralasciato il comportamento dei tifosi, ma non accetto lezioni di obiettività da chi dice dei tifosi dell’Ascoli Satriano e non dice invece delle risposte molto colorite, al limite delle minacce, dei calciatori del Celle a questi stessi tifosi: a tal proposito tengo a chiarire che è nel gioco delle parti lo sfottò, più o meno pesante, dei tifosi nei confronti dei calciatori della squadra avversaria; non ci sta che un tesserato risponda ad un tifoso, e poi assicuro che in più occasioni i calciatori ascolani, in casa come in trasferta, sono stati apostrofati in maniera non certo lusinghiera, e mai si sono abbandonati a manifestazioni di tal genere.
Una partita maschia ci sta, innervosirla no! E a mio modo di vedere, qualche tesserato del Celle si è dato da fare per incattivire l’incontro. Con questo, tengo ad augurare, al tesserato Bruno, un pronto recupero dall’infortunio che lo ha costretto ad abbandonare anzitempo la contesa, ed alla società del Celle di San Vito tutte le migliori fortune per il prosieguo di questa lunga ed impegnativa stagione calcistica.

Elio Gerardo Lavanga
Dirigente ASD Ascoli Satriano

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